Al diavolo le pulizie

Da Biancheggiando
Domenica 2 gennaio 2011...
mi alzo alle 10...
le bimbe già chiamano da mezzora...
le vesto e preparo la colazione...
la casa fa schifo:
panni nella lavatrice da stendere,
polvere sopra i mobili,
pavimenti con chiazze dell'anno scorso,
bagnetti da fare alle bimbe,
giochi ovunque,
Riccardo lavora...




Prima di farmi prendere da una crisi isterica respiro profondamente e decido che per una volta la mia priorità non sarà quella di pulire e riordinare ma quella di cucinare insieme alle gnome!!! Scelta difficile perchè senza Riccardo che interviene a giocare con loro quando si sono stancate di aiutarmi è un po' come giocare alla Roulette Russa. Quando ho fatto il panettone e i ravioli se non ci fosse stato lui avrei dovuto lasciare tutto a metà!

E così come una coraggiosa moschettiera inizio il mio lavoro.
Prima cosa mi metto in ginocchio e guardando le bimbe negli occhi spiego loro i miei programmi per la mattinata e quando loro accettano, felici di aiutarmi, iniziamo!!!



ore 11, preparo spianatora, farina, lievito e sale...
il mio obbiettivo è preparare le tagliatelle ed al tempo stesso delle morbide rosette di pane per il pranzo.
ore 13, le tagliatelle sono in tavola mentre il pane finisce di cuocere in forno.


Se qualcuno fosse entrato in casa mia, al momento del pranzo, ieri mattina, avrebbe trovato una scena surreale:
metà tavolo con ancora la spianatora,
in terra un catino pieno di panni da stendere,
il lavandino con ancora le tazze della colazione,
i fornelli sporchi dal sugo che ancora bolle in pentola,
la scopa lasciata nel mezzo del suo lavoro.
E poi, sedute nell'altra metà del tavolo avrebbe visto due bimbe, una con la farina tra i capelli, l'altra tutta orgogliosa nel vedere le sue tagliatelle (riconoscibili) nel piatto, una donna in piagiama con il grembiule da cucina, la spilla di Babbo Natale ed i capelli arruffati tutti dritti sulla testa!!!



A volte bisogna lasciarsi scivolare addosso i doveri e dedicarsi solo al piacere di fare qualcosa insieme, la gioia e l'impegno disegnato sul volto delle mie aiutanti è stato il premio più grande, e la fatica si è disciolta nei loro abbracci e baci e il mio cuore è ricolmo di felicità : )

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