Complice una giornata di ferie per entrambi, io e Silvia ci siamo ritrovati a Via Partenope per una bella passeggiata in una Napoli in cui si respira gia’ aria di primavera.
Jacopo era all’asilo, e come al solito in questi casi ci siamo ritagliati un pranzetto fuori, in un panorama che nessuna citta’ al mondo ha, peccato per i soliti “noti”, che mentre io parcheggiavo in un parcheggio a pagamento, si lasciano convincere a parcheggiare in divieto di sosta con la complicita’ del parcheggiatore abusivo di sorta, ma questa e’ un’altra storia.
In citta’ si respirava aria di Champions, che non e’ finita bene come ci si aspettava, ma anche questa e’ un’altra storia.
Passeggiata per via Partenope con un sole caldo e un venticello piacevole, tanti turisti, tante auto e tante persone in pausa pranzo. Decidiamo anche noi di fermarci a mangiare su questo scorcio che lascia sempre con il fiato sospeso, sara’ stato anche per la giornata particolarmente nitida.
Ci fermiamo alla Fresco trattoria, che incute curiosita’ per la scritta che e’ evidenziata all’ingresso: Fondata nel 2020.
Nei menu’ si fa un chiaro riferimento alle vecchie trattorie dei vicoli napoletani, di cui si riportano stoviglie e piatti, ma nulla di piu’. Il bianco la fa da padroni.
Due antipasti: una Impepata di cozze e una Insalata di mare accompagnati da pane pizza caldissimo arrivano subito, piatti ben curati, abbondanti e saporiti, nulla da dire.
Un primo piatto per me, il classico Spaghetto alle vongole rosato e una pezzogna alla brace per Silvia.
La pasta era cotta alla perfezione, le vongole numerose e saporite, forse un pizzico salato il tutto, ma nel complesso, anche in questo caso nulla da dire.
Per concludere un sorbetto a limone, che ripulisce la bocca e rinfresca, con un sigaro al caffe’ per concludere.
Servizio molto attento e scrupoloso, il prezzo un po’ sopra la media, con 80 euro e la pezzogna a farla da padrona, ma tutto molto buono.
Ancora due passi sul lungomare per poi riprendere il duro mestiere di genitori.
Massi