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Al Fuorisalone arrivano i Bambini di Michela

Da Marlenetrn

Al Fuorisalone arrivano i Bambini di Michela

credit: Michel Magnani 

Momenti che fuggono via veloci, che durano il tempo di rimanerne sorpresi, che appena ne realizzi lo straordinario sono già andati persi, volati via.
Sono gli scatti di Michela Magnani in mostra al Fuorisalone di Milano dall'8 al 13 Aprile all'interno dell'esposizione 800x1200 eco-design.Venticinque scatti che racchiudono in se la carica emotiva e sorprendente, che solo una nuova vita può regalare. Trasportano chi li osserva in un mondo delicato, ovattato, che profuma di borotalco e suona come un carillon. 

Al Fuorisalone arrivano i Bambini di Michela

credit: Michel Magnani

Protagonisti assoluti dell’esposizione sono i bambini, piccoli o neonati che con la sua sensibilità Michela è riuscita ad immortalare in quei momenti di istintive emozioni che attraversano d’un tratto il loro volto, le delicate smorfie di un sogno, un sorriso tranquillo, un sospiro di serenità. Fermati per sempre nel tempo e consegnati al futuro.
Non solo bambini, ma anche “Mamme in attesa” dai cui volti si riesce a carpire quel senso avvolgente di calma e serenità, unito ad una consapevolezza saggia, antica, imperturbabile.

Al Fuorisalone arrivano i Bambini di Michela

credit: Michel Magnani

Un’occasione speciale quella del Fuorisalone in cui design e fotografia si fondono: le soluzioni di eco-arredo di Conlegno incontrano la passione e l’intensità delle fotografie di Michela Magnani.
Abbiamo fatto quattro chiacchiere con Michela gli abbiamo chiesto di lei e della sulla sua particolare istallazione, che poco potrebbe avere a che fare con mobili e arredamento, invece, nel mio personale scenario una casa piena di belle foto è per metà ottimamente arredata.
Chi e Michela Magnani cosa fai, e qual'è la tua mission?Michela Magnani è una mamma, una fotografa, una sognatrice. Ho iniziato a fotografare per amore: le mie figlie. La mia mission è quella di immortalare istanti, sentimenti, emozioni irripetibili. 2: quando la passione per le foto hai deciso dovesse divenire il tuo lavoro? 2-Era il 2008. Mia figlia Rebecca aveva 1 anno. Con assoluta lucidità, guardando una foto scattata al parco giochi ho capito che era la mia sola ed unica strada. Mi ci vorranno ancora 2 anni per avere il coraggio di lasciare il mio lavoro da impiegata e dedicarmi solo alla fotografia. Nel 2010 nasce Michela Magnani Photography. 
Qual'è sarebbe il tuo soggetto ideale? Non esiste il soggetto ideale, ma esiste la luce perfetta. Quando ho un bambino o una famiglia al tramonto oppure all'alba per me è la condizione sublime. 
A chi proponi il tuo talento? Mamme in attesa che desiderano immortalare per sempre un momento così’ unico: la nascita del proprio figlio. E via via seguire la crescita di queste famiglie, dai primi sorrisi del bambino ai primi passi. E’ stupendo poter fermare per sempre questi passaggi fondamentali nella crescita di un bimbo! 
Parlaci della tua partecipazione al salone del mobile, come è nata? E’ nata per caso anche se in questo caso preferisco parlare di destino! Durante una sessione fotografica, mentre fotografavo la bimba di Eliana Macri', communication manager di Conlegno! Mi ha proposto di allestire lo showroom di Via Tortona 34 con le mie opere per dare anima a questo spazio espositivo. Io ho accettato subito con entusiasmo!

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Al Fuorisalone arrivano i Bambini di Michela

credit: Michela Magnani

Ho voluto parlarvi di questo evento perché credo nell'importanza delle foto, una foto non scattata è un ricordo perso e in quei momenti speciali in cui la vita è un miracolo che si compie è da folli pensare di non aver bisogno di ricordare. Perché si le sensazioni ci resteranno per sempre impresse nel cuore e nella pelle, ma le immagini parlano quel linguaggio assoluto che anche a distanza di anni riesce a rimanere vivo.
Quando ero in attesa della Princi non volevo mai che mi si scattassero foto, mi sentivo goffa e inguardabile, il pancione una cosa da nascondere e non valorizzare. Poi dopo me ne sono pentita e con il Pupo ho recuperato. Mi sono regalata un servizio fotografico professionale all'8° mese e credetemi sono le foto più belle che io abbia mai avuto e ogni volta non riesco a smettere di guardarle non per nostalgia della pancia, ma per pura ammirazione verso il quel mio corpo, imperfetto, rotondo ma comunque magico, capace di creare la vita.  

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