Assieme al bivacco Mario Rigatti e al bivacco Baita Latemar è uno dei pochissimi punti di appoggio del Latemar.
Il Torre di Pisa era un tempo l'indispensabile punto d'appoggio per gli alpinisti che
affrontavano i dislivelli e le solitudini del Latemar. Oggi gli impianti sudtirolesi di
Obereggen e quelli trentini di Passo Feudo scaricano vagonate di turisti ed escur-
sionisti (come noi) quasi in bocca a questo simpatico rifugetto, che per ora resiste...
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bagno in comune. E' qui da tempo e se ha un numero di posti-letto così basso vuol proprio dire che la frequentazione è del tipo mordi e fuggi.Quote e dislivelli:Quota di partenza/arrivo: m 2.180 (arrivo funivia)Quota massima raggiunta: m 2.691 (pressi del Rif. Torre di Pisa)Dislivello assoluto: m 511Dislivello cumulativo in salita: m 517Dislivello cumulativo in discesa: m 567Lunghezza con altitudini: km 5,5Tempo totale netto: ore 3:00 ARDifficoltà: E
Descrizione del percorso: con gli impianti di risalita (ovovia+seggiovia) si giunge fino ai 2.175 metri della stazione di Passo Feudo, il quale passo si trova in realtà una cinquantina di metri più in basso, a quota 2.121. Imboccato il largo sentiero SAT 516 lo si percorre fino al rifugio (m 2.671). Al ritorno abbiamo fatto una mini-deviazione alla cimetta Valbona (m 2.658) che si raggiunge su roccette da una selletta appena sotto al rifugio, lungo il sentiero 516.
Come arrivare:superata Predazzo in direzione Moena, si lascia l'auto al grande parcheggio della stazione a valle della funivia.