Con l’adattamento e la regia di Tonio De Nitto, la commedia del Bardo diventa una specie di grande e coloratissimo cartoon, con i personaggi che gesticolano come burattini, che rincorrono l’amore, lo confondono e giocano sotto un influsso magico.
Una babele linguistica e cromatica, i divertenti personaggi e alcuni espedienti sorprendenti come il coinvolgimento del pubblico, potranno spiazzare gli spettatori più tradizionalisti che, ben presto però, saranno coinvolti in questo folle caleidoscopio che fa incontrare il Bardo con Rita Pavone e Puck con l’immagine immortale di Nijinsky nelle vesti del Fauno.
La mano sicura di Tonio De Nitto riesce pienamente nell’intento di una rilettura pop, con sentori anni ’80 di uno dei testi shakespeariani più rappresentati e invita lo spettatore a non prendere troppo sul serio i capricciosi giochi del destino e dell’amore.