Tra gli spettacoli in cartellone anche “Il caso Braibanti” (dal 24 marzo al 3 aprile 2011) diretto e interpretato da Roberto Azzurro con Imma Villa e Raffaele Ausiello prodotto da Medea.net in collaborazione con Napoligaypress.it che racconta del processo per plagio che nel 1968 fu celebrato ai danni di Aldo Braibanti, artista e intellettuale.
“Varrà la pena di ricordare questa storia a un paese dalla memoria corta” afferma l’autore Massimiliano Palmese che in conferenza stampa ha ironicamente dedicato il testo a Silvio Berlusconi.
Tra le altre piéce in programma “Due fratelli” (dal 28 dicembre al 2 gennaio) di Fausto Paravidini per la regia di Giuseppe Cerrone e Antonio Piccolo, allievi del Laboratorio Teatrale dell’Elicantropo così come Antonio Mallardo che porta in scena “Il povero piero” (dal 6 al 16 gennaio) ispirato all’omonimo romanzo di Achille Campanile; “71 rose di rame” (dal 17 al 20 febbraio) di Riccardo De Luca è invece ispirato ai personaggi e alle parole di Fabrizio De Andrè mentre “Itagliani” (dal 24 febbraio al 6 marzo) di Eleonora Rippo è tratto da un racconto di Antonella Cilento; “Nu quart ‘e luna” (dal 17 al 20 marzo) scritto e interpretato dai ragazzi del carcere di Lauro nell’ambito di un laboratorio tenuto da Sandro Dionisio, è il primo esperimento di creazione drammaturgica applicato ad un laboratorio teatrale in ambito carcerario; “Blattes” di Massimo Maraviglia (dal 7 al 17 aprile) vede i tre attori maschili estrarre a sorte ogni sera la parte da intepretare. A chiudere la stagione l’omaggio a Pina Bausch “Danke” (dal 28 aprile al 1 maggio) e “La stanza dei sogni possibili” (dal 5 all’8 maggio) scritto e diretto da Pippo Cangiano.
Il Teatro Elicantropo si trova in vico Gerolomini 3 a Napoli
Per info: 081 29 66 40 | teatroelicantropo@iol.it | teatroelicantropo.com