Eda, una donna del ‘900, diretto da Silvio Peroni, è al tempo stesso una storia vera, d’amore, di guerra, di ricordi. Ricordi che si intrecciano, che riaffiorano, raccontati oggi – con più di trenta conflitti nel mondo – per non dimenticare.
Protagonista è la staffetta partigiana Eda Bussolari, Una donna spettatrice, vittima e protagonista della guerra che si è combattuta nei nostri confini, ma vicina per azioni e sentimenti alle donne libiche, indiane, somale, afghane: quelle per cui non è ancora arrivato il momento di raccontare.
Lo per Eda ormai vecchia e sola, che prende la penna e un quaderno, e comincia a svolgere il gomitolo della sua storia: una storia vera, da raccontare.
Questo è il secondo di tre mologhi che Daniela Poggi porta al teatro Ghione, con i quali racconta tre donne diverse accomunate da un unico sentimento: l’amore.
in Io madre di mia madre, andato in scena lo scorso 28 settembre, raccontava l'amore per la madre, ora con Eda, una donna del ‘900 ad essere protagonista è l'amore per la politica e, il prossimo 28 marzo tornerà in scena con L’Amore impaziente, per partare di amore per Dio.
28 gennaioTEATRO GHIONEVia delle Fornaci, 37ore 21
Eda. Una donna del ’900di Maurizio Garutiregia Silvio Peroni
con Daniela Poggie Désirée Infascelli (fisarmonica)