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Magazine Poesie
Erano quasi tutte donne, erano scese in piazza per urlare forte contro chi non voleva ascoltare. Chiedevano, come sempre, di essere trattate da persone e non bestie da soma. Avevano tutto, striscioni, cartelloni, qualche fischietto e tanta, tanta voce. Molte non facevano parte del corteo, si erano aggiunte lungo la strada, mentre altre le deridevano dal marciapiede. Sorrisi e ghigni che veniva da chiedere loro da che angolazione vedessero il mondo. Facevano ridere i bambini, ignari del significato di quella lunga camminata, che tenevano alte le loro bandierine. Camminarono per chilometri, lungo tutta la città. Si diedero appuntamento su un argine del fiume e al tramonto del sole si cominciarono a vedere dei falò che rischiaravano la notte. Molte di loro si sedettero a cantare, qualsiasi canzoni andava bene. Molte parlavano. Roberta, con voce mesta raccontò la sua storia, cominciando dalla prima volta che suo marito le mise le mani addosso e la fece finire all’ospedale.
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