Il caos di città invivibile. Orde di turisti in ogni dove.
La volgarità vernacolare. E lo smog, che respiriamo ogni giorno. Le sue tante ritrosie.
E le chiusure, se "non sei dei nostri".
Poi, piove.
E all'improvviso si lava una sua nuova verginità, tersa ed assoluta. Si apre e ti offre la sua anima.
Soltanto per una sera, magari, ma ce la godiamo volentieri...
Insieme a splendida musica. Che migliora, concerto dopo concerto. Come un vino che ami.
Et voilà...