Sevizi segreti, spie, terroristi e armi nucleari, tutti ingredienti per un’ambizioso film fantapolitico.
Titolo: Al vertice della tensione
Cast: Ben Affleck, Morgan Freeman, James Cromwell, Philip Baker Hall, Liev Schreiber
Regia: Phil Alden Robinson
Protagonisti: Spie, Politici
Materia: Corsa contro il tempo
Energia: Indagini
Spazio: Usa
Tempo: 2000
Un gruppo neonazista il cui massimo esponente è un’austriaco complotta nell’ombra per scatenare una guerra tra USA e URSS e rilanciare l’europa unita come nazione dominante.
L’acquisto di un’ordigno nucleare israeliano ritrovato nel deserto scenario della guerra del kippur tra Egitto e Israele è l’evento che da il là.
Un’altro evento stravolge lo scenario mondiale, l’improvvisa morte del presidente Russo, sostituito da Nemerov.
La CIA vuole un profilo di Nemerov per capire come imposterà la politica estera russa, il giovane storico Jack Ryan da poco alla CIA ha redatto un dossier su Nemerov e viene chiamato ed inserito nel pool di valutazione a stretto contatto con il direttore della CIA.
Il giovane Jack Ryan muove i primi passi verso una luminosa carriera.
Revisone del film tratto dal libro di Tom CLancy che vede la nascita del personaggio, rivisto dopo Jack Ryan l’iniziazione alla luce della prova di Chris Pine, rivaluto alla grande la prestazione di Ben Affleck.
Rimane un film un pò sopra le righe che non ci convince completamente
ReVoto Finale: Insufficiente
Frase del film: “Lavoro per la CIA e il direttore stà andando a ispezionare delle armi nucleari in Russia e l’ho dovuto accompagnare” … “che scusa penosa”