“Cattolici nell’Italia di oggi. Un’Agenda di speranza per il futuro del Paese” è il titolo della quarantaseiesima Settimana Sociale che si apre oggi a Reggio Calabria. I lavori ruoteranno attorno a una lista di problemi cruciali enucleati nel “Documento preparatorio”: alle sessioni plenarie si alterneranno ampi momenti di dibattito per declinare in concreto possibili piste da percorrere, avendo come obiettivo il bene comune e come strumenti la Dottrina sociale della Chiesa e l’enciclica “Caritas in Veritate”. In preparazione all’evento sono stati condotti, per oltre un anno, momenti di confronto e dialogo coinvolgendo tutte le “forze vive” della società: Chiese locali con il loro clero e, soprattutto, il laicato, associazioni e movimenti, docenti e imprenditori, forze sociali, del terzo settore e del volontariato.
Le settimane sociali sono un appuntamento fisso della Chiesa cattolica italiana, a cadenza pluriennale, al quale partecipano politici, vescovi, militanti ed intellettuali per discutere insieme su un tema comune. La prima edizione si svolse a Pistoia nel 1907. Obiettivo dell’edizione della Settimana 2010 è quello di stilare una ”agenda di speranza” per l’Italia e i lavori si struttureranno intorno a cinque aree tematiche, dedicate a lavoro, scuola, inclusione, mobilità sociale e università, e riforme. I cinque coordinatori delle diverse aree sono Carlo Costalli, presidente del Movimento cristiano lavoratori, su ”Intraprendere nel lavoro e nell’impresa”; Paola Stroppiana, presidente dell’Agesci, su ”Educare per crescere”; Andrea Olivero, presidente delle Acli, su ”Includere le nuove presenze”; Franco Miano, presidente dell’Azione Cattolica, su ”Slegare la mobilita’ sociale”; e Lucia Fronza Crepaz, del Movimento dei Focolari, su ”Completare la transizione istituzionale”. Ciascuno di loro ha affidato ad una riflessione pubblicata sul sito piuvoce.net i propri obiettivi e le proprie aspettative.