Al via gli attacchi via terra: Israele non si ferma
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La guerra tra Israele e Palestina si fa sempre più seria e pericolosa, ora che il Presidente Netanyau ha deciso di avviare anche delle azioni di terra, che avranno l’obiettivo di distruggere i tunnel.
L’invio di soldati all’interno di un Paese estero un tempo era il segnale che stava scoppiando un’inevitabile guerra, ma in questo caso la guerra continua da decenni, e si è intensificata nel giro di una decina di giorni, quando i due Stati hanno deciso di lanciare i razzi su obiettivi prestabiliti, senza risparmiare donne, bambini, rifugi e ospedali.
Oltre duecento i morti palestinesi dall’inizio degli scontri, mentre rimangono a due le vittime di Israele, una ieri e una questa mattina. Così, si amplia l’operazione Protective Edge, sotto gli occhi dell’ONU e delle altre organizzazioni internazionali, che rimangono ancora bloccati e non prendono una decisione sul come intervenire per bloccare il massacro.
La diplomazia pare non ottenere risultati, come si è potuto vedere nella giornata di ieri, quando Israele ha ripreso i raid aerei nonostante la tregua per permettere ai soccorsi di portare le prime cure ai feriti palestinesi.
di Alessandro Bovo
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