Al via il progetto Carrarese Supporters Trust

Decolla il progetto del "supporters trust" presentato in estate ed ora divenuto realtà. Dal 5 novembre i tifosi azzurri potranno aderire al trust ed entrare, a tutti gli effetti, in un meccanismo di rappresentanza diretta della tifoseria nel Consiglio d'Amministrazione di piazza Vittorio Veneto.
Alle spalle del trust c'è un idea solida e di lungo periodo: i tifosi, indipendentemente dalla loro capacità economica, entreranno nell' organo decisionale della società e, inoltre, sarà uno strumento in più per chi vorrà sostenere la società senza acquisire quote dirette. L'adesione al trust ha una quota minima di 20 euro ma non ci tetti massimi: dunque ci potrà essere il tifoso imprenditore che per sostenere la società staccherà importanti assegni attraverso il trust. Tutto ciò resta comunque uno strumento "democratico" infatti la scelta del tifoso che entrerà nel trust è indipendente dalla quota versata ed è stabilita dall'assemblea dei tifosi.
Stop alla tessera del tifoso. Con il trust potrebbe arrivare l'esenzione per la Carrarese della tessera del tifoso. Una opportunità che la Lega Pro mette a disposizione di quelle società che si dotano di un trust dei tifosi. Non appena saranno pronti i documenti del trust e i vari adempimenti societari (modifica statuto, ecc) la Carrarese Calcio invierà alla Lega Pro la formale richiesta per l'esenzionedalla tessera del tifoso (anche per le trasferte) per la propria tifoseria. L'ultima parola però sarà dell'Osservatorio delle manifestazioni sportive che deciderà se confermare la richiesta oppure rigettarla.
Quote di proprietà dei tifosi. Con il trust, i tifosi non solo entreranno nel Cda ma deterranno veramente delle quote societarie della Carrarese. In questo modo il trust potrà sostenere direttamente la società versando eventualmente delle risorse nel bilancio.
Tratto da Il Tirreno