Prende il via oggi, giovedì 11 febbraio, la 66ma edizione del Festival Internazionale del Film di Berlino, che si concluderà domenica 21, quando la giuria preseduta da Meryl Streep e che vede nei suoi componenti l’attrice italiana Alba Rohrwacher, l’attore britannico Clive Owen, l’attore tedesco Lars Eidinger, la filmaker polacca Malgorzata Szumowska, il critico inglese Nick James ed infine la fotografa francese Brigitte Lacombe, assegnerà l’Orso d’Oro e tutti gli altri riconoscimenti. Ad inaugurare la Berlinale, diretta da Dieter Kosslick, sarà nuovamente un film dei fratelli Coen, cinque anni dopo Il Grinta: Ave, Cesare! (Hail, Caesar!), questo il titolo del nuovo lavoro scritto e diretto da Joel ed Ethan, ambientato negli ultimi anni della Hollywood “degli anni d’oro”; vengono narrate le vicissitudini cui va incontro nel corso della giornata un fixer, ovvero un uomo pagato dagli Studios per risolvere problemi e inconvenienti che potrebbero far ritardare le produzioni o dar luogo scandali indesiderati.
Al protagonista Josh Brolin si affianca un corposo cast composto da George Clooney, Alden Ehrenreich, Ralph Fiennes, Jonah Hill, Scarlett Johansson, Frances McDormand, Tilda Swinton e Channing Tatum.
Meryl Streep (Wikipedia)
I temi ricorrenti di quest’edizione appaiono legati all’attualità (il fenomeno migratorio in primo luogo, ma anche la ricerca di una personale felicità in un momento di crisi economica).
Fra i 19 titoli candidati all’ Orso d’Oro unico italiano in Concorso è l’ultima realizzazione di Gianfranco Rosi, Fuocoammare, girato a Lampedusa: il regista, fedele al suo criterio di immersione totale in quanto narrato e visualizzato sullo schermo, si è trasferito per più di un anno sull’isola così da raccontare tanto i diversi destini di chi in tale luogo vi abita da sempre quanto di chi vi arriva per andare altrove. Il nostro paese è comunque presente al Festival anche con Alba Rohrwacher in Giuria, come scritto ad inizio articolo e in virtù dell’ omaggio a Ettore Scola, scomparso lo scorso 19 gennaio, che sarà reso con una proiezione di Ballando ballando (Le bal, 1983) nella sezione Berlinale Special, film che proprio a Berlino nel 1984 valse al grande maestro del cinema italiano il Premio per la Miglior Regia.
Di seguito, l’elenco dei titoli in Concorso, rimandandovi per il programma delle varie sezioni al sito della 66ma Berlinale.
Gianfranco Rosi
Boris sans Béatrice (Boris without Béatrice, Canada, Denis Côté). Genius (United Kingdom / USA, Michael Grandage). Jeder stirbt für sich allein (Alone in Berlin, Germany / France / United Kingdom, Vincent Perez). Midnight Special (USA, Jeff Nichols). Zero Days (USA, Alex Gibney, documentario). Cartas da guerra (Letters from War, Portugal, Ivo M. Ferreira). Ejhdeha Vared Mishavad! (A Dragon Arrives!, Iran, Mani Haghighi). Fuocoammare (Fire at Sea, documentario, Italy / France, Gianfranco Rosi). Hele Sa Hiwagang Hapis (A Lullaby to the Sorrowful Mystery, Philippines / Singapore, Lav Diaz). Kollektivet (The Commune, Denmark / Sweden / Netherlands, Thomas Vinterberg). L’avenir (Things to Come, France / Germany, Mia Hansen-Løve). Quand on a 17 ans (Being 17, France, André Téchiné). Smrt u Sarajevu / Mort à Sarajevo (Death in Sarajevo, France / Bosnia and Herzegovina, Danis Tanović). Zjednoczone Stany Miłosci (United States of Love, Poland / Sweden, Tomasz Wasilewski). 24 Wochen (24 Weeks, Germany, Anne Zohra Berrached). Chang Jiang Tu (Crosscurrent, People’s Republic of China, Yang Chao). Des nouvelles de la planète Mars (News from planet Mars, France / Belgium, Dominik Moll). Inhebbek Hedi (Hedi, Tunisia / Belgium / France, Mohamed Ben Attia). Soy Nero (Germany / France / Mexico, Rafi Pitts).