La prossima settimana – dall’8 al 14 dicembre – prenderà il via la settimana mondiale della programmazione (Computer Science Education Week) promossa da Code.org, un’associazione pubblica senza scopi di lucro la cui missione è quella di espandere l’interesse per l’informatica rendendola disponibile in più scuole ed incrementando la partecipazione di donne e di studenti di colore al momento sottorappresentati.
L’ora del codice è il principale strumento utilizzato per raggiungere il maggior numero possibile di persone, ma non e’ il solo strumento disponibile.
Ma cos’è? L’ora del codice è un movimento che coinvolge decine di milioni di studenti in oltre 180 paesi; è un tutorial, disponibili in 30 lingue, della durata di un’ora che introduce l’utente all’informatica, un tutorial progettato per semplificare la programmazione e dimostrare che chiunque può impararne le basi, da 4 a 104 anni.
Si legge nel sito “Ogni studente dovrebbe avere l’opportunità di imparare l’informatica. Aiuta a sviluppare le abilità logiche e di risoluzione dei problemi e la creatività. Iniziando in giovane età gli studenti avranno le fondamenta per il successo in qualsiasi carriera vorranno sviluppare”.
Anche l’Italia si prepara a partecipare in massa, grazie a Programma il Futuro (promosso da CINI e MIUR), all’attivissima rete dei partner di CodeWeek e alle tante organizzazioni e associazioni presenti sul territorio.
Attraverso il sito dedicato alla CodeWeek si possono trovare una serie di proposte fruibili singolarmente o in gruppo (classi, laboratori, gruppi d’ascolto) in diretta (streaming live) o in podcast (come video-tutorial).
Percorsi guidati, introduzioni allo sviluppo di applicazioni mobili, giochi di programmazione senza computer e tanto altro…