Quest’anno si festeggia il decennale della Notte Europea dei Ricercatori (25 settembre 2015) e la Settimana della Scienza (21-25 settembre 2015) promossa dalla Commissione Europea e dedicata al mondo della scienza e dei ricercatori. E’ anche il decennale della Notte Europea dei Ricercatori organizzata da Frascati Scienza. Alle sedi di Roma e Frascati si sono aggiunte quelle di Trieste, Bologna, Milano, Ferrara, Catania, Bari, Cagliari, Pavia e Pisa.
Notte Europea dei Ricercatori 2015 di Frascati Scienza, 25 settembre 2015. Crediti Frascati Scienza“Come nei matrimoni veri, il primo vero passo per uscire dalla crisi è capire le ragione dell’altro, giuste o sbagliate che siano, perché è con quelle che bisogna confrontarsi. E capire le ragioni dell’altro e far capire le proprie vuol dire saper comunicare”. Così scriveva Giovanni Carrada, in “Comunicare la scienza. Kit di sopravvivenza per ricercatori” [1] ben dieci anni fa, esattamente quando Frascati Scienza iniziava con la Notte Europea dei Ricercatori e la Settimana della Scienza.
Il matrimonio a cui si riferiva Carrada era quello tra Scienza e Società. “Se ascoltiamo la scienza, ci dice che la società non la capisce” scriveva ancora Carrada. “Che non si interessa ai suoi risultati e non comprende come lavora. Che non le dà retta proprio sulle questioni che conosce meglio. Che ingigantisce i suoi (pochi) errori, ma dà per scontati i suoi (immensi) benefici. Che non la tiene in grande considerazione e le lesina il necessario per vivere. Insomma, che è una bella ingrata.
Se ascoltiamo invece la società, ci dice che la scienza combina guai ai quali non sa poi trovare una soluzione. Che è al servizio dei governi, dei militari o delle multinazionali, non degli interessi dei cittadini che la finanziano con le tasse. Che non vuole rendere conto a nessuno di ciò che fa, anche se sembra palesemente seguire le sue oziose curiosità. Che è un mondo nell’ombra, fuori controllo. Che non si fa capire (e magari lo fa apposta)”.
Facciamo un po’ di conti, andiamo a cercare tra la gente di oggi per capire quello che davvero pensa la gente della Scienza. Observa Science in Society lo fa annualmente con l’Osservatorio Scienza Tecnologia e Società del 2015 pubblicando i risultati sull’ Annuario Scienza Tecnologia e Società 2015 [2]. Da queste indagini emerge che gli italiani hanno un giudizio più che positivo verso la ricerca portata avanti da università e istituti di ricerca (con un bel 81 percento), da associazioni che si occupano di ricerca e dall’Unione Europea (79 percento). Sono i giovani coloro che valutano più degli altri l’operato di tutti questi enti di ricerca.
E tra i giovani e i giovanissimi, in particolare tra gli adolescenti, l’interesse nei confronti della scienza e della tecnologia è stato esaminato e studiato con varie indagini di Observa Science in Society in collaborazione con le reti internazionali ROSE-the Relevance of Science Education e IRIS-Interest and Recruitment In Science studies nel 2014 facendo emergere le principali tendenze e mettendo a confronto i risultati italiani con il panorama internazionale.
Gli studenti italiani maschi sono interessati principalmente all’esplorazione dello spazio, alla conoscenza scientifico-tecnologica e all’ambiente. L’attenzione dei ragazzi verso le tematiche riguardanti le scoperte spaziali rimane una costante rilevata anche in precedenti indagini di Observa Science in Society, così come l’interesse per l’ambiente.
Le studentesse italiane invece si concentra sulla salute, la cura del corpo e la ricerca del senso della vita. Anche questi dati sono in continuità con le precedenti indagini e anche con le scelte che vengono compiute al momento della scelta dei corsi di laurea scientifici.
Il manifesto della Notte Europea dei Ricercatori, 25 settembre 2015. La Settimana della Scienza inizia il 20 settembre e culmina il 25 settembre con la Notte dei Ricercatori. Crediti Frascati ScienzaQueste tematiche riflettono quelle che vengono presentate durante la Settimana della Scienza e la Notte Europea dei Ricercatori 2015. Anche quest’anno il tema scelto è la “Sostenibilità“, argomento ampio e senza dubbio impegnativo che coinvolge esigenze sociali, sviluppo economico, questioni ambientali e buon governo, oltre allo stile di vita e al concetto stesso di “domani”.
I Ricercatori italiani (tra questi moltissimi giovani) sono in prima fila in questa affascinante sfida. Come cittadini e come scienziati sono chiamati a contribuire a costruire gli strumenti che potranno rendere concreto questo futuro, più sostenibile e, quindi, più umano. Sono loro che con innovazioni e creatività, migliorano la vita di tutti noi.
La Notte Europea dei ricercatori è un progetto coordinato dall’associazione Frascati Scienza e finanziato dalla Commissione Europea con l’obiettivo di avvicinare i giovani al modo della ricerca scientifica e di risaltare la figura del ricercatore, inteso come un uomo con i suoi sogni, le sue debolezze, le sue passioni.
Link utili per partecipare agli eventi:
Frascati Scienza: http://www.frascatiscienza.it
Frascati Scienza – Notte Europea dei Ricercatori 2015 – : http://www.frascatiscienza.it/pagine/notte-europea-dei-ricercatori-2015
Comunicato Stampa Ufficiale di Frascati Scienza: http://www.frascatiscienza.it/2015/08/cs-il-25-settembre-torna-la-notte-europea-dei-ricercatori-in-italia-il-progetto-coordinato-da-frascati-scienza-conta-circa-200-eventi-durante-la-settimana-della-scienza/
Programma di Frascati Scienza per la Notte Europea dei Ricercatori 2015, tutti gli eventi disponibili nelle varie città coinvolte: http://www.frascatiscienza.it/pagine/notte-europea-dei-ricercatori-2015/il-programma/
Fonti:
[1] Giovanni Carrada, Comunicare la scienza. Kit di sopravvivenza per ricercatori, I quaderni del MdS, 2005. Disponibile online su:
http://www.mestierediscrivere.com/uploads/files/comunicarelascienza.pdf
[2] Giuseppe Pellegrini e Barbara Saracino (a cura di), Annuario Scienza Tecnologia e Società, Edizione 2015, con un approfondimento su cibo e salute, Il Mulino
Sabrina