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Al Vinitaly e Sol l’assaggio delle bontà della Provincia di Reggio Calabria

Da Appnetwork

Lo stand della provincia enoica al vinitaly

I prodotti caratteristici esaltano il territorio reggino. E come premio ricevono l’apprezzamento per gli eventi in programma organizzati dall’Assessorato all’Agricoltura che hanno consentito la valorizzazione sia dei preziosi vini della “Provincia Enoica” sia dei caratteristici “Oli dei Giganti”.

Il cooking show con anna aloi

Degustazione guidata dei passiti dal titolo “Greco di Bianco: una DOC, tanti stili” organizzata dall’associazione “Megale Hellas” e che ha visto tra gli ospiti Paolo Benvenuti , direttore generale di “Città del vino”. I passiti reggini sono stati abbinati durante tutta la manifestazione a due dolci caratteristici e a marchio De.c.o. (Denominazione Comunale di Origine): la Biondina e il Torrone ferro di Cittanova.

Un momento del partecipato Cooking show

Altri prodotti caratteristici sono stati protagonisti nel pomeriggio grazie al “Menu dell’Olio dei Giganti” proposto dallo chef Enzo Cannatà durante il “Cooking Show” condotto da Anna Aloi presso il SOL. Gli oli extravergini di oliva della Piana di Gioia Tauro, descritti dall’assaggiatore di oli Vincenzo Melissari, sono stati valorizzati con un menu completo preparato in diretta e che tra gli ingredienti ha previsto tra gli altri la Culatta di Mammola, il pecorino aspromontano, il pane di Platì, il pane “jermanu” di Canolo,  lo Stocco di Cittanova De.c.o., il Caciocavallo di Ciminà presidio Slow Food, le arance di Rosarno, l’arancia ovale di San Giuseppe De.c.o.

La preparazione della culatta di Mammola con pane di Canolo e scaglie di pecorino d'aspromonte

Di nuovo al Vinitaly un altro importante evento moderato da Gennaro Convertini presso lo Spazio Eventi: “I grandi rossi da invecchiamento: Palizzi e Savuto Classico”. Rosario Previtera e il giornalista Giampaolo Gravina, curatore della “Guida dei vini” de L’Espresso, si sono cimentati in un “viaggio” enologico nel tempo e nello spazio sulle tracce dei viaggiatori di un tempo: Edward Lear per il Palizzi e Mario Soldati per il Savuto. Sono stati degustati i vini di Palizzi (Altomonte, Malaspina, Pichilli) fino al 2001 e quelli del Savuto addirittura fino al 1987. Un percorso degustativo unico ed originale che ha davvero ottenuto un ampio consenso di pubblico. E domani martedì si prosegue sia con gli incontri BtoB con i buyers sia con altri due eventi sul mondo del vino destinati agli operatori del settore: la presentazione di “Radici del sud, il salone dei vini meridionali e “Un modello di sviluppo integrato per l’enoturismo: Illasy Valleys del Veneto”. E la Provincia Enoica si conferma protagonista.

Giampaolo Gravina, Gennaro Convertini, Rosario Previtera durante la degustazione del Palizzi e del Savuto



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