“Quello che mi ha appassionato tutta la vita è l’America… non è il posto più bello del mondo? Da qualunque parte vieni, arrivi tu e puoi ricominciare da capo. È un paese per sognatori!”
Elise e Didier vivono in Belgio, a Gent, e si conoscono casualmente. Lei è una tatuatrice, lui un amante dell’America che suona e canta musica bluegrass.
Entrambi vivono come facessero parte di un altro mondo ed è in questa atmosfera che conducono la loro storia d’amore; questo prosegue quando lei scopre di essere in attesa di un bambino ma tutto cambia quando sette anni dopo la bambina si ammala. Continuare la solita vita diventerà complicato e ritrovarsi non sarà così semplice.
Un dramma in piena regola narrato però in maniera molto particolare, quasi unica. Non vi è infatti alcun tentativo di mostrare tragedie e pietismi inutili: il trentasettenne e talentuoso regista e sceneggiatore fiammingo Felix Van Groeningen ha creato una pellicola che mostrasse i fatti e i caratteri dei protagonisti nel modo più naturale possibile.
Le loro esistenze si svolgono con naturalezza e sempre con questo sentimento si trovano ad affrontare il dolore per la figlia drammaticamente scomparsa.
È così che comprendiamo come una situazione del genere possa essere recepita da persone con molti aspetti in comune ma con reazioni differenti dinanzi una perdita simile.
Didier vive di musica, il suono delle corde degli strumenti tipici del bluegrass (banjo, contrabasso, chitarra. mandolino e violino) rappresentano la sua personale colonna sonora e non vi è spazio per sentimenti pseudo-religiosi o rassegnazione.
In una climax di sentimenti la vicenda ci trascina tra le passioni di due vite che inesorabilmente si troveranno a dividersi. L’unico sollievo di Didier sarà la musica mentre per Elise i tatuaggi continueranno a rappresentare il suo percorso fisico e spirituale.
Splendide le scene d’amore tra disegni sognanti sulla pelle di lei e tra le note rinvianti ad sogno americano mai tramontato.
E in un certo modo fanno da protagonisti anche i grandi Bill Monroe & The Bluegrass Boys, fondatori del genere bluegrass, tornato oggi molto in voga.
Come non parlare poi delle intese e realistiche interpretazioni di Johan Heldenbergh (Didier) e di Veerle Baetens, vincitrice dell’European film award per il ruolo di Elise. Entrambi si fondono in uno scorrere di vite e impulsi sempre intensi e talvolta rabbiosi e dal sapore primordiale.
“Alabama Monroe – Una storia d’amore”, titolo originale che avrebbero dovuto lasciare tale “The Broken Circle Breakdown”, ha ricevuto numerosi riconoscimenti ed è stato inoltre candidato all’Oscar come Miglior Film Straniero nel 2014, contrastando, pur non riuscendoci, il vincitore “La Grande Bellezza” di Sorrentino.
(The Broken Circle Breakdown, Belgio 2012)
Regia: Felix Van Groeningen
Interpreti: Veerle Baetens, Johan Heldenbergh, Nell Cattrysse, Geert Van Rampelberg, Nils De Caster
Durata: 100 min.
Written by Rebecca Mais