[Via: treehugger]
Più che voli low-cost, voli low-impact sono quelli promessi dalla compagnia aerea Alaska Airlines, che questa settimana darà il via all'utilizzo di biocarburanti per 75 voli di linea. Per maggior precisione verrà utilizzato carburante costituito al 20% da oli da cucina esausto - fornito da SkyNRG (compagnia specializzata in bio-carburanti per aviazione) – e prodotto da Dynamic Fuels, produttore di carburanti innovativi. La miscela di combustibile soddisfa gli standard di sicurezza per l'aviazione civile e militare e garantisce prestazioni con il vantaggio della salvaguardia ambientale: oltre a questo, a differenza di molti altri tipi di biodiesel, può essere miscelato a carburanti tradizionali a base di petrolio e utilizzare senza problemi le esistenti infrastrutture di trasporto. Giacchè si parla di 'solo' 75 voli, l'impatto complessivo sull'ambiente sarà piuttosto ridotto (l'equivalente di 26 auto in meno per un anno), ma se la Compagnia pensasse di estendere l'esperimento a tutti i suoi voli, la riduzione di emissioni complessive sarebbe equivalente a quella di 64.000 autovetture all'anno, o pari alla fornitura annua di energia elettrica a 28.000 abitazioni. L'importanza dei biocarburanti per aviazione sta nel fatto che - a differenza di altri settori del trasporto – per gli aerei non si prevede ancora nel medio termine un'evoluzione verso propulsori elettrici alimentati da batterie e supercapacitori. L'importante comunque è iniziare bene…