Trasparenze
gagliarde
e abissi blu
cobalto
trinano
con grazia
le cadenze
ritmate
di un nuoto
nervoso
che è parto
dell’attesa.
Fragranze
d’erba e
di fiori
recisi
invadono
già l’aria
sotto la volta
di un cielo
enigmatico.
Granito
scolpito
dai venti.
Intanto
sul davanzale
si posa
un gabbiano
arrivato
da chissà
dove .
E con aria
sorniona
si guarda
intorno
come
un tempo
era avvezzo
fare
in brughiera.
Marianna Micheluzzi