Avete mai gustato un vino degno dei più grandi imperatori? Uno tanto antico da essere apprezzato addirittura da Federico Barbarossa? Provate allora l’Albana di Romagna DOCG.
L’Albana di Romagna DOCG è un vino emiliano, precisamente delle provincie di Forlì, Bologna e Ravenna.
La sua produzione è molto antica: addirittura si dice che la figlia di Teodosio I, imperatore romano del 379 d.C., durante una sosta in un paesino della Romagna, assaggiasse questo vino bianco servito in una misera e rozza tazza di
terra cotta. Non appena l’ebbe bevuto fu talmente estasiata dalla bontà da esclamare: “Non così umilmente ti si dovrebbe bere, bensì in calici d’oro, per rendere omaggio alla tua soavità!”.L’Albana di Romagna DOCG viene ottenuto dall’appassimento delle uve sovramature e parzialmente ammuffite in campo. Queste, raccolte in cassette, vengono pigiate e il mosto ottenuto viene messo a fermentare in botti di rovere nelle quali rimane per due anni prima dell’imbottigliamento. La procedura adottata dai produttori è molto rischiosa, perché per la buona riuscita del vino bisogna esser capaci di controllare le muffe.
Il vino che si ottiene può essere di vari tipi: dolce, secco, amabile e passito. In base alle tipologie, presenta profumi e gusti differenti e anche diverse tipologie di abbinamento che possono essere: con pesci, carni bianche, formaggi stagionati, zuppe o dolci.