Albenga: agli Studi Liguri sabato 13 si presenta il volume sui Fratelli Biazaci

Creato il 11 aprile 2013 da Yellowflate @yellowflate

ALBENGA- Sarà la dottoressa Giuliana Algeri a presentare sabato pomeriggio nella “ Città delle Torri” un interessante volume dedicato ai fratelli Tommaso e Matteo Biazaci da Busca. Alle ore 16, nelle sale del palazzo Peloso Cepolla, infatti la dottoressa Algeri, già Soprintendente ai Beni Artistici e Storici della Liguria, presenterà il libro: “Tommaso e Matteo Biazaci da Busca”, edito da Nerosubianco (Cuneo) per conto dell’ Associazione Culturale “Enrico Bafile” di Busca col contributo della Regione Piemonte, del Comune di Busca, della Banca di Caraglio e da Granda Zuccheri. Il libro, coordinato da Anna De Floriani e Stefano Manavella, si articola in una serie di saggi elaborati dai due curatori e da studiosi liguri e piemontesi, e ricostruisce l’ intensa attività dei due fratelli pittori originari di Busca, in provincia di Cuneo, che operarono tra la metà del Quattrocento e i primi anni del Cinquecento nel Piemonte meridionale e nella Liguria di Ponente. “ Il volume- dice il giornalista e critico Adalberto Guzzainati- che è stato curato con passione dai due illustri studiosi, vuole essere un omaggio ai fratelli Biazaci che furono molto attivi nel Ponente savonese ed in particolare nel comprensorio ingauno”.

Ad Albenga ad esempio, nella chiesa parrocchiale di Vadino, i Biazaci realizzarono nel 1483, il grande Giudizio Universale che occupa l’intera parete destra della chiesa di San Bernardino, mentre nello stesso periodo eseguirono un altro grande e celebre affresco nel santuario di Montegrazie sopra Imperia.

Apparteneva ad Albenga anche la Madonna col Bambino, su tavola con fondo oro, oggi al Museo di Sant’Agostino a Genova, dipinta nel 1478 per la chiesa di Santa Maria in Fontibus, della quale, alcuni anni fa, è stato identificato in un registro dell’Archivio Comunale il pagamento, fatto ai pittori da due massari della chiesa.

“ Il quadro complessivo che emerge dalla lettura del volume- ci ha anticipato la stessa sovrintendente Giuliana Algeri- mette in luce come i due pittori s’inseriscano quali protagonisti nella fitta rete dei rapporti tra la cultura figurativa tra Piemonte e Liguria, con aperture verso la Francia meridionale, come esponenti di quella ‘pittura di luce’ mediterranea che comprende, per esempio, anche i piemontesi Giovanni Canavesio e Giovanni Baleison e il nizzardo Jacques Durandi”. In effetti questo benemerito volume rappresenta

la prima esaustiva opera sui fratelli Biazaci ed è frutto di anni di studio. Gli autori infatti dopo lunghe ed attente ricerche sono riuscitianche ad inquadrare l’attività dei Biazaci nel contesto storico e artistico ed il volume affronta anche temi importanti legati alla fortuna critica, ai temi iconografici trattati dai due maestri, le tecniche d’esecuzione, studiate anche tramite esami scientifici approfonditi. Nel libro è contenuta anche la schedatura completa delle opere conservate nelle sedi di originaria destinazione.

CLAUDIO ALMANZI



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