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Alberi e biodiversità a Parabita del Salento leccese

Creato il 21 novembre 2010 da Cultura Salentina

di Antonio Bruno

Mature olive tree

© Gianfranco Budano: Mature olive tree

Ieri, 20 novembre 2010 presso il Liceo Artistico di Parabita ho accarezzato l’argomento che mi ha fatto comunicare a ragazze e ragazzi di Parabita del Salento leccese quello che Costanza nel 1997 ha validamente quantitativizzato in termini ecologico – economici: il servizio ecologico prodotto dalla biodiversità nel controllo delle alluvioni, nella protezione del suolo dalle erosioni, nella produttività del suolo, nel filtraggio delle acque, nella purificazione dell’aria, nella regolazione del clima, nella riutilizzazione dei rifiuti urbani, nella produttività in generale.

Ha ragione il mio amico Rori Muratore, i giovani sono la speranza! Già la speranza, quella che si è realizzata oggi! Questo è avvenuto, ancora una volta, a Parabita, nel Liceo Artistico dove ho tenuto due colloqui sulla “Biodiversità”. Ho colloquiato prima con le prime, seconde e terze classi e poi con le quarte e quinte.

Ragazzi e ragazze del Salento leccese che hanno vibrato insieme alla stupenda Dirigente Scolastica Prof.ssa Rita Primiceri che è del tutto evidente abbia messo tutta l’anima nel portare all’eccellenza questo Istituto Secondario Superiore del Salento leccese. Brava Prof.ssa Primiceri, complimenti vivissimi!

Il Centro Internazionale di Cooperazione Culturale CICC, che oggi ho rappresentato, ha a cuore i destini dei giovani, delle ragazze e dei ragazzi che rappresentano il futuro dell’umanità.

In nome e per conto del CICC oggi insieme alle ragazze e ai ragazzi di Parabita si è realizzata la PARTECIPAZIONE in cui la nostra organizzazione ha coinvolto, in maniera attiva e sentita, gli attori che hanno partecipato alle tematiche che ho presentato.

Penso che noi del CICC oggi abbiamo avuto il merito di far conoscere le conseguenze di un atto, anche piccolo, che i giovani di Parabita possono fare: piantare un albero, così come si realizzerà domani mattina. Infatti domani si pianterà un albero per ogni nato in quest’anno, un nuovo albero che porta una buona nuova in termini di bellezza ma anche di salute.

Oggi è del tutto evidente che il sistema che abbiamo messo su non funziona, perché le risorse non sono inesauribili, e noi del CICC abbiamo in animo di fare la strada in salita ma con molte curve che è quella intravista dal Preside della Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Bari Prof. Vito Nicola Savino!

Oggi i colloqui che ho realizzato a Parabita del Salento leccese erano vivi, un applauso dopo l’altro, un sorriso dopo l’altro, le mie povere parole hanno emozionato e motivato i giovani presenti, ridevano e battevano le mani quando hanno sentito la mia versione della “biodiversità”.

Insomma erano felici di ascoltare e partecipare a questa festa della vita, della natura e delle persone umane voluta dall’Amministrazione Comunale di Parabita del Salento leccese guidata dall’ottimo Sindaco Avv. Alfredo Cacciapaglia e dai suoi Assessori Francesco Romano e Quintino Fiorenza.

Il CICC che ha sede a Martignano in Piazza Palmieri si sta occupando della formazione dei formatori, ha messo a punto una proposta progettuale sulla Biodiversità perché ci sono da trasferire competenze e l’abilità del SAPER FARE.
C’è una grande attenzione nei riguardi del Paesaggio che è frutto della Cultura che si sta formando intorno ai problemi ambientali ed è per questo che il CICC si è mosso intorno a questi problemi nella consapevolezza che nel 90% del territorio l’ambiente è costituito dal Paesaggio Rurale e che l’azione che si può e si deve mettere in atto deve riguardare la sapienza dei contadini.

Un imprenditore romano ha realizzato in Grecia una TV che si occupa esclusivamente di ambiente, si chiama Vittorio Pietra, è romano, ha 67 anni, e ha sfondato carpendo i segreti del mercato televisivo ellenico attraverso il tentativo di battere la crisi puntando su programmi dedicati all’ambiente.

Nelle Puglie il buon ing. De Petro, direttore di Telepuglia, sta facendo la stessa cosa con l’apertura dell’emittente TeleNorba verde.

Oggi abbiamo celebrato la giornata nazionale dell’albero aspettando l’approvazione del disegno di legge “Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani” e sapendo che non c’è soluzione di continuità tra urbano ed extraurbano. Faccio l’espero internazionale in diagnostica urbana e territoriale e vi assicuro che il Territorio è un tutt’uno e ciò che si fa nell’urbano ha conseguenze in tutto in territorio e viceversa, ecco perché c’è necessità dell’azione culturale che faccia osservare ciò che ci circonda al fine di preservare, tutelare e valorizzare il Paesaggio.

Ho accarezzato l’argomento mi ha fatto comunicare a queste ragazze e ragazzi quello che Costanza nel 1997 ha validamente quantitativizzato in termini ecologico – economici: il servizio ecologico prodotto dalla biodiversità nel controllo delle alluvioni, nella protezione del suolo dalle erosioni, nella produttività del suolo, nel filtraggio delle acque, nella purificazione dell’aria, nella regolazione del clima, nella riutilizzazione dei rifiuti urbani, nella produttività in generale.

Oggi a Parabita del Salento leccese le ragazze ed i ragazzi si sono costituiti in “Fabbrica della Biodiversità” da cui hanno preso vita idee, iniziative, suggestioni, visioni di un Salento sempre più accogliente soprattutto per le specie animali e vegetali che in esso abitano e che rappresentano la possibilità di convivere tra specie dell’oriente dell’occidente.

Oggi a Parabita del Salento leccese si è svelata, in tutto il suo splendore, l’evidenza che la nostra Penisola è la BIOCERNIERA tra Nord e Sud, tra Est e Ovest, ed è luogo ideale in cui tutti i gli esseri viventi trovano il modo di stare insieme in armonia.

Oggi, ancora una volta, il CICC, che ha una delle sue sedi in questa splendida terra, ha messo sotto i riflettori dell’attenzione dei giovani e degli educatori di Parabita, che il Salento leccese è paradigma della convivenza tra tutti i popoli del grande lago salato, che il Salento leccese è la location della vita pacifica e serena del libero scambio che desiderano tutti i popoli che si affacciano alle rive del bacino del Mediterraneo.


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