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Albero di Natale con doni alternativi. Ecco come!

Creato il 10 dicembre 2011 da Yellowflate @yellowflate

Albero di Natale 2011 Oristano viale Diaz, foto Mediterranews

Albero di Natale 2011 Oristano - foto Mediterranews

Albero di Natale che problema! A tutti piace fare il meglio per abbellire la propria casa e dare qual tono di caldo e di festa che solo le luci natalizie possono regalarci, per questo Natale 2011 si può scegliere uno stile di vita sostenibile, difendere la biodiversità e le risorse naturali, tutelare la natura.
Per le feste Wwf  consiglia un albero locale,  meglio se riciclato e addobbato con luminarie a basso consumo. Mentre, per il cenone, no a piatti, bicchieri e posate usa e getta, foi gras, caviale o aragoste, sì ai prodotti locali e di stagione e alle vacanze responsabili.

A tal riguardo arrivano i consigli del Wwf, che c’è li dà non per l’albero ma per quello che ci si mette sotto: il regalo! Ecco il consiglio della nota associazione animalista: adottare una specie a rischio estizione: un ghepardo (ce n’erano 15.000 negli anni ’70, oggi restano appena 7.500 adulti) oppure un orango del Borneo (specie dimezzata negli ultimi 50 anni), una tigre (ne restano appena 3.200) o, per restare in Italia, uno degli ultimi 40 orsi bruni marsicani. L’adozione comprende nel sostenere dei progettiin loco,la cifra non è notevole, infatti si tratta di sole 30 euro, in cambio il WWF darà  il certificato personalizzato di adozione, la scheda della specie adottata e una lettera di Fulco Pratesi, presidente onorario Wwf Italia, se poi si usa internet allora il regalo raddoppia!  Nella versione  ”I Wwf you”  c’è un bel wallpaper, lo screensaver e la firma digitale con immagini della specie adottata.

Poi, per Natale il WWF regala anche un pelouche, se la cifra è di 50 euro però! Le idee regalo del WWF, non terminano qui le proposte, infatti le adozioni semplici e con peluche includono anche un planisfero dell’area interessata dalle azioni di conservazione della specie adottabili, da completare con gli adesivi delle singole specie contenute nei kit. Si può anche adottare un ”trio” di specie a rischio dedicati a diversi continenti (125 euro e i kit completi)

Per i regali, non scegliere specie esotiche e derivati che alimentano il commercio illegale, fate lo shopping in bici o con mezzi pubblici, muniti di sporte riutilizzabili, regalate elettrodomestici e apparecchi tecnologici solo se ”efficienti”, preferire i prodotti biologici, del commercio equo e solidale e a basso impatto ambientale e sociale.


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