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Albert Einstein e la musica

Creato il 08 maggio 2011 da Wordsinsound
Albert Einstein e la musica
Albert Einstein, una delle più grandi menti del XIX secolo, era un musicista; amava suonare il violino e, durante i suoi viaggi, era solito fermarsi ad ascoltare le melodie eseguite dagli artisti di strada ai quali, spesso, si univa. Gironzolando per il web ho trovato qualcosa di molto interessante che vi invito a leggere. Un episodio della vita di uno scienziato che, oltre alle sue rivoluzionarie equazioni, è stato in grado di lasciarci anche la fotografia di un uomo curioso, instancabile e con una grande passione per la musica.
Permettetemi di raccontare qui ciò che un amico di Princeton mi disse circa un evento assai significativo accaduto un giorno durante la guerra, quando Einstein fu informato di un incontro di preghiera dove i cristiani si sarebbero riuniti per pregare in favore degli ebrei in Germania. Con sorpresa dei presenti, Einstein giunse all'incontro venendo da casa sua, 112 di Mercer Street, con il suo violino e domandò se poteva unirsi a loro. Essi lo accolsero molto cordialmente e lui "pregò" con il suo violino. Tuttavia, in relazione alle preghiere di supplica, Einstein reagiva di solito affermando che nelle preghiere l'uomo si appella all'Essere divino e lo supplica per il compimento dei propri desideri; questo modo di fare per lui implicava, come è noto, una idea antropomorfica di Dio, che lui riteneva egoista, e perciò rifiutava.
Associo il fatto accaduto a Princeton, dove egli si unì al gruppo di preghiera con il suo violino, con un altro evento accaduto nel 1929 a Berlino e raccontatomi da Max Jammer in una sua lettera. L'occasione fu quando Yudi Menhuin, il grande violinista ebreo, dette a Berlino un suo recital durante un concerto con musiche di Beethoven, Bach e Brahms, eseguite dall'orchestra filarmonica di Berlino diretta da Bruno Walter. Einstein, sopraffatto dalla bellezza della musica, attraversò in tutta fretta il palcoscenico e andò fino al camerino di Menhuin esclamando: «Adesso io so che c'è un Dio in cielo ( Jetzt weiss ich, dass es einen Gott im Himmel gibt )».
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