Gabriele Albertini - candidato alla Presidenza della Regione Lombardia - intervistato da Class Tv prende posizioni dure contro l'omosessualità, sfornando dichiarazioni tra l'assurdo e l'imbarazzante.
"E' chiaro che il figlio di una coppia omosessuale cresce in un ambiente che quasi lo obbliga ad essere omosessuale"
Ma dice sul serio??
Quindi per la proprietà transitiva, insegnatami alle elementari, il figlio di una coppia eterosessuale è anch'egli eterosessuale per condizionamento ambientale e non per libera scelta.
O vale per tutti o è una cavolata sparacchiata a casaccio
Purtroppo il problema ambientale esiste ma non è quello da lei inteso.
Esiste una moltitudine di persone omosessuali, cresciute da coppie etero con mentalità ferma al 700, che non hanno la possibilità di vivere serenamente la propria sessualità, perchè se facessero coming out si troverebbero alla porta, cacciati dalle persone a loro più care, giudicati e insultati da quella logica ottusa e retrograda che permane nei piccoli paesi di provincia.
Questo è il vero problema ambientale su cui tutti i politici tacciono, facendo finta di non vederlo. Su questo bisognerebbe battersi, non su cazzate pseudo-psicologiche.
"L'unico argomento che farebbe la differenza in caso di matrimonio (gay nda) è banalissimo e non particolarmente nobile è la reversibilità delle pensioni"
L'unico argomento??
Mi scusi signor Albertini ma la parità dei diritti?
Se fossi omosessuale sarei sottoposto a tutti i doveri di un qualunque cittadino italiano, ma quando si tratta di riscuotere, quando si parla di diritti, me ne verrebbero decurtati alcuni.
Un uguaglianza con l'asterisco, come certe pubblicità ingannevoli.
"L'omosessualità non è un valore, è una scelta. Libera e assolutamente autonoma e riconosciuta. Ma perchè devo riferire a questa condizione un pezzo consistente di fiscalita?"
Perchè???
Perchè se sono un uomo e mi innamoro di una donna, posso legalizzare la mia unione e ottenere dei vantaggi dallo Stato - non solo le pensioni di reversibilità ma anche ad esempio le questioni ereditarie, oltre al piacere di poter coronare il mio sogno d'amore davanti alle persone a cui tengo.
Mentre se sono un uomo e mi innamoro di un uomo, posso conviverci, posso farci sesso, ma non posso legalizzare la mia unione e quando chiedo di avere gli stessi vantaggi di una coppia etero lo Stato si mette a ridere e mi fa una pernacchia.
Questa non è uguaglianza è discriminazione sulla base delle preferenze sessuali.
E per uno Stato che si vanta di essere la culla del Diritto moderno è vergogna insopportabile.
Fonti
Il Video