Ecco.
Io in questi giorni, così tanto che poi non riesco a fare le cose a cui tengo di più, scrivere qui, per esempio.
Ma continuo a pensare, continuo a immaginare. L'equilibrio tra lavoro e vita sta diventando il punto focale, l'asse di rotazione. Ho la convinzione che se pensi e desideri fortemente una cosa, la strada per realizzarla ti si apre davanti e la vedi chiaramente. Così insisto. Perchè non mi bastano le due ore della sera per conoscere bene Cigolino, perchè non mi basta il dopocena per mettere mano alla casa, fare la dichiarazione dei redditi. Perchè se sono così di corsa ho poco tempo per GF, per le amiche, per me. Direi che è un bilancio che punta più al fallimento che ad altro.
Penso, immagino.
E mi addormento sul divano, immancabilmente, ogni sera.
E mentre sto farneticando qui, mi arriva una catena di sant'Antonio sulla mamma, che se la mandi anche a una persona farà il giro del mondo entro domenica. E' una catena che esalta il sacrificio, l'amor materno che vince su tutto, veglie notturne a ogni età e dolore per strade sbagliate.
Il problema è, credo, che io sto cercando una mammità diversa dai luoghi comuni, da quello che si dice, da quello che ci si aspetta. Sarà per questo che al momento niente mi viene veramente in mente? troppo fuori strada? Mi sento un po' alchimista: alla conquista dell'onniscenza, alla ricerca della panacea, certa di trasformare i metalli in oro.
Se non ricordo male, non hanno avuto un grande successo vero? :D