Ci è voluta un’ordinanza dell’amministrazione comunale per impedire che si vendano bevande alcoliche ai minori di 16 anni. Così il sindaco di Tortona, Massimo Berutti, ha messo nero su bianco le disposizioni per contrastare, oltre all’abuso ed al consumo, la somministrazione e la venditea di alcol ai giovanissimi.
D’ora in poi su tutto il territorio del Comune di Tortona la somministrazione e la vendita di alcol a minori di 16 anni sarà vietata per legge, negli esercizi pubblici come in quelli privati, negli stand fieristici e gastronomici, nei locali di intrattenimento come nei circoli, e così via. Pena, in caso di violazione da parte degli esercenti, sanzioni pecuniarie che vanno dai 25 ai 500 euro. Inoltre, i locali avranno l’obbligo di esporre chiaramente il divieto presso l’entrata o il bancone, mentre gli adulti che si presteranno ad acquistare alcolici di qualsiasi gradazione per conto di minori verranno anch’essi puniti con multe anche piuttosto salate. Lo scopo dell’ordinanza è, stando alle parole del primo cittadino tortonese, ” un’azione di attenzione verso i giovani, e non un’azione vessatoria. Purtroppo”, ha dichiarato Berutti, “l’abuso di alcol è la prima causa di morti sulla strada, soprattuto nei fine settimana, e l’alcolismo è una delle problematiche più consistenti del sociale. In quanto massima autorità sanitaria del Comune è mio dovere attuare misure in grado di arginare il fenomeno al fine di tutelare la salute dei giovanissimi.”
Un intervento che più che contrastare le stragi del sabato sera- in quanto chi ha 16 anni o meno è ovviamente sprovvisto di patente di guida- punta a regolarizzare il consumo di alcol nei locali della città e a far sì che le giovani generazioni non si avvicinino al bicchiere con troppa intraprendenza. Funzionerà?