Impalpabili allucinazioni, creature leggendarie e suggestioni sacre sono solo alcune delle visioni irrazionali che hanno indotto Rocco Adriano Galluccio a creare ALCOOLIQUE, giovane brand urbanwear reinterpretato in chiave couture.
Come il designer stesso lo definisce Alcoolique è “un viaggio, un sogno, un orizzonte che si sposta di continuo”.
Non volendo rappresentare un tipo di donna, consapevole che qualsiasi restrizione schematica risulterebbe riduttiva e insufficiente, il giovane designer elabora la propria concezione di femminilità attraverso un’ attenta ricerca estetica ma anche antropologica.
Cercando di cogliere ciò che si nasconde dietro il mondo femminile, assoggettando l’arte alla moda e ponendo quest’ultima al servizio della donna in modo che sia essa stessa protagonista e non semplice spettatrice, Galluccio va alla scoperta del nucleo inaccessibile dell’universo femminile, spingendosi con ogni collezione verso territori sempre più affascinanti e non ancora esplorati.
L’ identità artistica di Alcoolique, volta alla ricerca della contemporaneità, affonda le sue radici nella migliore tradizione sartoriale napoletana. Infatti sono proprio le radici partenopee, la raffinata tecnica sartoriale sviluppatasi nel corso degli anni e la cura nei dettagli a rendere veramente made in Italy ogni capo.
Lo sguardo al passato non è però semplice imitatio, ma presupposto e requisito fondamentale per l’elaborazione in chiave moderna di ogni concetto artistico. Così quel sostrato culturale si trasforma nel segno distintivo del marchio, nella consapevolezza che solo chi conosce e studia il passato non rinnegandolo può davvero essere contemporaneo.
Questi aspetti peculiari sono facilmente individuabili nella collezione primavera/estate 2013. Ispirata alle sirene di Ulisse e in particolare al mito di Partenope, la linea è dedicata ad una donna forte, indipendente, emancipata e che si ama. Proprio come il canto delle sirene questa collezione è seduzione pura. I capi, avvolgenti e dalle strutture ben definite, sono animati da stampe floreali e sono realizzati con tessuti che vanno dal pizzo sangallo al lamè in un gioco di cromie tenui, delicate ma mai banali.
Per l’autunno inverno 2013/2014 l’ispirazione è di stampo tipicamente religioso. Al culto di San Gennaro si affiancano gli aspetti più caratteristici del folklore e della tradizione napoletana. Una collezione fatta di contrasti fra chiffon di seta, jacquard luminescenti e pellicce ecologiche. Il tutto impreziosito da applicazioni di pietre, perle e spille che richiamano simboli religiosi e apotropaici.
a cura di Ignazio Mania All rights reserved