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Alcune considerazioni a proposito della scelta vegetariana

Da Spiritualrationality

a)   Premesso che ritengo importante ed urgente che si prenda coscienza che tutti gli esseri  viventi  sono “sensibili” ed avvertono il dolore e che, quindi, vadano esclusi tutti i comportamenti che comportano sofferenze “gratuite” normalmente evitabili, soprattutto con allevamenti in spazi minimi ed in modi “disumani” come, ad es., tenere maiali per tutta la loro vita in meno di un m2 mentre avrebbero bisogno di varie decine di m2 di spazio e possibilità di relazioni con un loro piccolo gruppo, e macellarli senza tener conto della loro intelligenza, percezione e sofferenza…

b)   Dato che, per dare spazi sufficienti a tutti gli animali in base alle loro esigenze si richiederebbe un utilizzo enorme ed improponibile di territori, ne consegue inevitabilmente che occorre limitare drasticamente il consumo di carni e/o la popolazione umana, peraltro già auspicabile per altri motivi.

Pur con tutto il rispetto e l’apprezzamento per chi ha fatto la scelta vegetariana, non la condivido per vari motivi che provo ad esporre brevemente:

1)   A quanto mi risulta l’uomo è sempre stato onnivoro e questo ha giocato un ruolo importante nello sviluppo delle conoscenze e delle tecnologie della nostra specie. Ritengo quindi che la scelta vegetariana potrebbe costituire una importante condanna del nostro passato

2)   Gran parte degli animali e persino varie specie di piante si nutrono di animali per cui la scelta vegetariana potrebbe essere considerata come un giudizio negativo sulla natura stessa, cosa che mi pare eccessiva e presuntuosa.

3)   Gran parte della legge naturale si fonda sul sistema preda/predatore per cui, per superare questa legge occorrerebbe mettere in atto qualcosa almeno altrettanto valido ed efficace.

4)   Ritengo inoltre che, a suo modo, tutto sia vivo e “senziente” e che le differenze, sia tra il mondo animale che quello vegetale  e minerale che tra le specie, non siano livelli diversi e assolutamente separati e distinti, ma solo di diversa realizzazione della “vita”; tutte valide ed importanti nel loro ambito e nell’insieme olistico. Ad es. un frigorifero non è ad un livello più o meno alto rispetto ad una lavatrice: ambedue, a loro modo, realizzano delle funzioni utilizzando la corrente elettrica che consente loro di funzionare. Pertanto non trovo differenze sostanziali in natura per poter  mangiare vegetali e non animali.

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