Magazine Maternità
Questa giornata speciale è appena iniziata.E’ da poco scoccata la mezzanotte. Siamo nel nostrosoggiorno, tra le intime mura di casa. Siamo a piedi scalzi. Fa caldo. Davide dorme. Una serata come tante. Tranquilla. Normale.Ora però Giacomo è in ginocchio sul tappeto gioco del nostrobimbo. Mi chiama a sè. Mi porge un bigliettino rosso in dono per la festa delmio compleanno. Lo leggo commossa. Poi arriva la proposta insieme ad unbellissimo anello.Non riesco a tirar fuori una qualunque sillaba. Ho solo gliocchi in piena. Acqua salata che straripa anche dai suoiocchi. Deve ripetermela più di una volta la proposta. Forse gli è sorto ancheil dubbio che io possa rispondere con un no. Poi però un sospiro commosso spiradalle mie labbra. ll mio cuore risponde si! Ci abbracciamo. Sorridiamo. Ciriabbracciamo… E parte l’urlo. Davide s’è svegliato! Tempestivo come sempre! :-)
Uff.. se ne abbiamo parlato di matrimonio! Fino a pochissimotempo fa lo ritenevamo come qualcosa di assolutamente non necessario. Se non da evitare. A chi cichiedeva “E voi? Quando vi sposate voi?”… Noi divertiti rispondevamo “E a noi chi ci si piglia!”.Certo che dopo aver convissuto diversi anni con Giacomo.Dopo avergli mostrato la mia anima. Dopo avergli offerto la mia quotidianità. Imiei sorrisi. Le mie lacrime. Le mie paure. Le mie sfuriate. I miei entusiasmi.Dopo avergli donato il meglio ed il peggio di me. Dopo aver condiviso con luimomenti tristi e felici. Dopo avergli donato un figlio. Dopo tuttoquesto, dargli semplicemente la mano sembra qualcosa diparadossalmente banale.Scherzi a parte… da poco tempo non lo è più.Forse lo era prima. Quando eravamo solo noi, io e lui.Liberi di muoverci nello spazio senza doverci dare una precisa connotazione.Ultimamente trovavo un po’ ridicolo indicare il padre di mio figlio come “ilmio ragazzo”, “il mio fidanzato” (che mi sapeva di troppo adolescenziale) ocome “il mio compagno” (che mi suonava troppo da vecchi). Da quando è natoDavide il nostro rapporto si è evoluto, si è consolidato. Siamo diventati veramente famiglia.Vogliamo esserlo per noi. Vogliamo esserlo per Davide. Vogliamo esserlo formalmente anche per gli altri!
Per qualche coincidenza assurda, proprio di matrimonio neparlavo pochi giorni fa con la mia cara amica Lorenza. A lei confidandomi scrivevo…
(…) anche io, anche noi, siamo dell'idea che in un rapporto dicoppia dovrebbero prevalere solo gli aspetti sostanziali (l'amore, la stima, lasolidarietà, il supporto) piuttosto che quelli contrattuali che scaturisconodal matrimonio. Però devo anche ammettere che con il passare del tempo la miaidea sul matrimonio è un po’ cambiata.Nonostante le tantissime coppie che si sfasciano ognigiorno, nonostante le ipocrisie, nonostante io comunque sia la figlia di unacoppia di divorziati, io al matrimonio ci credo fermamente!Non penso che l’uomo sia una creatura monogama. Penso chel’amore, come un po’ tutte le cose della vita, possa cambiare. Penso che possaanche finire. Però il matrimonio è una promessa importante, è un impegno! E’dirsi, io ci proverò con tutte le mie forze a lottare per il nostro amore. Ioci credo. Io lo voglio. Io ti voglio! E magari non sarà proprio per sempre.Però intanto io al nostro rapporto sto offrendo un’opportunità. Una speranza.Poi solo il tempo saprà dire. E se non sarà così almeno io ci ho provato. Misono messa in gioco. Io ho vissuto!Ora perdona la mia schiettezza. Ma io schietta con te losono sempre stata. L’amore delle favole non esiste. L’amore è fatica. L’amore èpazienza. L’amore è lotta. Ma se non si vive per l’amore. Se non si lotta per lui. Per cos’altro dovremmo farlo!(...) Io dal mio canto non mi sposo perché Giacomo non me lo haancora chiesto. E queste scelte si fanno in due. Altrimenti che matrimonio è?Mi sposo con l’Idea???
Non sono proprio le parole smielate e romantiche di una neo-sposina. Sono piuttosto le scarne considerazioni di una donna che crede nell'amore e che considera la famiglia come uno dei valori cardine della propria esistenza e che comunque, nonostante ciò, non rimane distaccata dalla realtà. Io alle favole non voglio crederci... io le favole voglio crearmele, voglio vivermele!
Ci sposiamo per una scelta consapevole. Desiderata. Voluta.
Ci sposiamo per affermare la nostra unione. Ci sposiamo perchè crediamo fermamente nel nostro progetto di vita, nella nostra famiglia. Ci sposiamo perchè ci amiamo... ed insomma.. non mi sembra poco! :-)
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