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Alcune considerazioni sulla legalizzazione della marijuana
Creato il 09 febbraio 2014 da Paopasc @questdecisioneCriminalità e gioco d'azzardo legale. Per esempio, si sostiene che la legalizzazione diminuirebbe l'attività illegale legata allo spaccio. Faccio rilevare che se la distribuzione della droga, una volta legalizzata, fosse assegnata a punti vendita specifici non istituzionali, l'intervento della criminalità sarebbe pur sempre possibile, come lo è difatti adesso nel campo delle sale slot. Il fatto che il gioco d'azzardo sia diventato legale non credo che abbia inibito la criminalità, un tempo legata solo alle bische clandestine, che probabilmente rimangono ancora un'attività praticata, ma alle quale si somma l'ingresso prepotente dei clan mafiosi nella gestione delle sale slot.
Ludopatia. Inoltre, sempre collegandomi all'esperienza della legalizzazione del gioco d'azzardo, sembrerebbe essere spuntata una nuova patologia che prima non si conosceva, la ludopatia, cioè il gioco d'azzardo compulsivo, condizione che pare essere nata proprio in conseguenza dell'apertura delle sale slot. E' infatti da osservare che la slot machine, contrariamente al bingo per esempio, è diventato un gioco più solitario, rendendo probabilmente l'utilizzatore molto più schiavo del risultato, cioè la vincita, rispetto alla presenza anche di una funzione socializzante di una sala bingo. In questo caso, apparentemente, la legalizzazione non ha diminuito l'uso ma, anzi, ha creato nuove situazioni di dipendenza.
Accise sulla marijuana. C'è anche da notare che, come spesso accade con tabacco, alcol e gioco d'azzardo, sembra ipocrita e contraddittorio che lo Stato guadagni su potenziali o più spesso reali situazioni di pericolo per il consumatore, come sono il consumo di alcol, tabacco e gioco d'azzardo. Già adesso c'è chi recrimina sul fatto che lo Stato incassi delle percentuali dallo spaccio di queste sostanze o dall'esercizio di queste attività, figuriamoci non solo non diminuire il coinvolgimento ma aumentarlo, tassando anche il consumo legale della marijuana. Infatti, questa droga, pur non essendo estremamente pericolosa, ha effetti avversi ben conosciuti uno dei quali è proprio quello legato alla modalità di utilizzo, il fumo, del tutto simile, se si fa eccezione per i cannabinoidi e la quantità fumata, al fumo di sigaretta.
Alcol e tabacco uccidono di più. Due parole, infine, anche su un argomento che sento spesso: perchè impedire la legalizzazione della marijuana quando alcol e tabacco fanno molti più morti? Devo dire che questo argomento mi è in parte incomprensibile perchè, nella mia ignoranza, lo traduco così: siccome la gente già si intossica con alcol e tabacco (e gioco d'azzardo), diamogli un modo di aggiungere un'ulteriore intossicazione. Di questo passo, e con questo ragionamento, nulla vieterebbe di rendere legali anche altri consumi tossici purchè meno mortali di alcol e tabacco, il che mi sembra altrettanto cinico del prendere una percentuale dallo spaccio di tutte queste sostanze.
Non voglia sembrare questo post uno scritto contro la legalizzazione, perchè non lo è, seppure evidenzi solo argomenti contro questa tesi. Infatti, se si dimostrasse, dati alla mano e anche facendo riferimento all'esempio di paesi che l'hanno già adottata, che la legalizzazione migliora la situazione dal punto di vista della riduzione dei consumi e della diminuzione dell'attività illegale, credo si avrebbero argomenti sostanziosi per procedere. Ma, come insegna bene il gioco d'azzardo legale, non sempre consumatori e crimine diminuiscono in seguito alla legalizzazione. Questo è dunque un invito, minimale, alla riflessione, per la tutela di diritti fondamentali che potrebbero essere messi in pericolo da decisioni affrettate (o sono messi in pericolo dalla mancanza di decisioni), come la libertà e la salute individuali.
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