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Alcune critiche a grillo-casaleggio

Creato il 03 dicembre 2012 da Controcorrente

ALCUNE CRITICHE  A GRILLO-CASALEGGIOCi sono due grossi problemi di democrazia interna e di organizzazione  che pesano, a mio parere, come macigni sul futuro del M5S:

- la proprietà del movimento che non può essere solo sua e di Casaleggio,  ma dovrebbe essere, a questo punto, ceduta a tutto il movimento con delega ad un gruppo di garanti e gruppi di lavoro con competenze organizzative,   votati  dagli iscritti.
-la carenza di strutture adeguate degli spazi di rete e di partecipazione dovuto alla  mancanza di una efficiente organizzazione interna, con  la possibilità della elezione di  un gruppo  di coordinatori in grado di raccogliere le proposte  in un forum o piattaforma funzionale mancando amministratori e punti di riferimento cui riferirsi. Il risultato di queste inefficienze è una gran confusione a partire dalla categorizzazione delle voci proposte come temi, dalla non separazione  di quelle a carattere locale con quelle locali  al sistema di voto ecc ecc. Risultato molti iscritti stanno tentando autonomamente di  creare spazi più funzionali, ne cito uno cui partecipo :http://cinquestelle.mastertopforum.com/index.phpdove cercare di sopperire  ma con il rischio di una dispersione in mille rivoli perché su questo blog  non sono venute risposte  e perché appunto mancano figure di riferimento , coordinatori, strumenti efficaci un forum decente, magari con la nascita un giornale di controinformazione al suo interno.Ora veniamo alle elezioni del  M5S: come sarà possibile per gli iscritti scegliere al meglio i candidati basandosi solo su  una scheda ? Questi avrebbero dovuto invece avere la possibilità di farsi conoscere  attraverso video, confronti su un forum  decente e meglio organizzato. Ormai non c’è più tempo per farlo ma  sarebbe importante per il futuro dare risposte almeno a queste questioni . Centomila  persone che votano  più di mille candidati  non è certo il massimo della democrazia.Penso che Grillo dovrebbe provvedere,rapidamente,  altrimenti  la  tanto sbandierata democrazia e rappresentanza, un modello sulla carta con grosse potenzialità di cambiamento dei meccanismi malati della politica italiana, rischierà una misera figura anche davanti alle finte primarie PD dove almeno hanno votato non centomila ma  tre milioni di cittadini.  


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