Alcune informazioni sulle solanacee e sulle virtù curative del peperoncino di cayenna

Creato il 07 marzo 2013 da Corradopenna
Nota bene: le informazioni qui riportate non costituiscono indicazione terapeutica alcuna, ma solo materiale informativo, anche perché ogni persona è un mondo a sè e l'uso di ogni sostanza (per quanto naturale) va soppesato attentamente, possibilmente concertato con il proprio medico di base o altro medico di fiducia.
Il peperoncino di Cayenna (o pepe di Cayenna che dir si voglia) è una specie di peperoncino rosso (nome scientifico Capsicum annuum) dalle molteplici proprietà curative; non si può però fare a meno di ricordare che si tratta di una pianta della famiglia delle Solanacee (peprone, peperoncino, pomodoro e patate), e che le solanine presenti in tali verdure hanno effetti potenzialmente dannosi; chiaramente tutto dipende dalla quantità e dallo stato di salute della singola persona (se si soffre di psoriasi le solanacee esacerbano i sintomi, e questo lo posso assicurare per esperienza personale) e non possiamo dimenticare che pomodoro e peperoncino hanno anche alti poteri antiossidanti (e non solo).

Il sito http://www.trovavetrine.it/intolleranze-alimentari ci informa che il contenuto di solanine in tali cibi è inversamente proporzionale al loro grado di maturazione, e purtroppo le solanacee vengono spesso raccolte acerbe per essere trasportate lontano, essere consumate anche a distanza di giorni, smistate attraverso i circuiti della grande distribuzione. Un pomodoro (o peperone o melanzana) diventato maturo stando al sole non contiene praticamente solanina. 

Quanto alle patate il sito http://www.ilricettariodibianca ci informa che la solanina si concentra sotto la buccia, intorno ai germogli (le patate germogliate sarebbero da evitare o almeno ci sarebbe da scartare un po' di roba intorno al germoglio se si vuole evitare la solanina) e nelle zone verdi (le patate verdeggianti sarebbero da evitare, d'altronde la colorazione verde significa che la patata si prepara a germogliare). Anche per quanto su esposto le patate troppo vecchie sono più ricche in solanina.


Dal sito del Il secolo XIX invece viene il consiglio di non cucinarle con la buccia "perché la solanina, che nelle buccia si instaura, durante la cottura viene ceduta nell’interno della patata e solo in scarsa quantità nell’acqua". 
Premesso questo e dopo avervi consigliato per approfondimento un articolo ricco di informazioni dettagliate sulle solanacee (http://lamiamacrobiotica.wordpress.com/2010/07/30/solanacee-e-solanina-insomma-possiamo-abbondare-o-no/) passiamo alle virtà curative del peperoncino di cayenna.

Mi sono interessato a tale sostanza dopo avere rivisto il documentario sulle scie chimiche e HAARP intitolato "l'alba del dominio elettromagnetico" nel quale un attivista suggeriva l'uso del peeproncino di cayenna per combattere le micosi indotte dalle sostanze spruzzate dai tankers.

In effetti leggo sul sito wikipedia
http://it.wikipedia.org/wiki/Capsicum
il peperoncino stimolando la peristalsi intestinale ne favorisce il transito e l'evacuazione, il più rapido passaggio intestinale in sinergia col potere antibatterico ed antimicotico evita la fermentazione e la formazione di gas intestinali e di tossine
 Sul sito curenaturali si può leggere invece che:
L'uso del pepe di Cayenna come rimedio naturale è diffuso da tempo in Grecia, in Cina e in Medio Oriente. Il pepe di Cayenna stimola il flusso sanguigno, è tonico e stomachico per cui facilita la digestione.
L'effetto termoregolatore e sudorifero lo rende efficace contro il raffreddore, la congestione e la tosse.A livello topico il pepe da Cayenna è rubefacente e stimolante grazie alla capsicina e funziona come un antinfiammatorio e antidolorifico naturale. Utile in caso di mal di testa, nevralgie, artrite, dolori a livello muscolari e e della cavità orale. Soprattutto in caso di mal di denti può essere di grande sollievo tamponare la parte dolorante con un batuffolo imbevuto in una soluzione di acqua calda e pepe di Cayenna.
Nel medesimo articolo potete leggere come realizzare in caso un olio aromatizzato al peperoncino  di Cayenna.
Ancora più dettagliato è l'articolo sul sito http://www.inerboristeria.com secondo il quale il peperoncino di Cayenna è tonico e stimolante, favorisce digestione, sembra che sia anche termoregolatore, stimola la sudorazione e per questo potrebbe essere utile in caso di influenza o di raffreddore
Inoltre:
Per via del suo contenuto di capsaicina, il pepe di Cayenna viene considerato come un antidolorifico ed un antinfiammatorio naturale, utile in caso di mal di schiena o di mal di testa, ma anche di mal di denti, artrite e dolori di tipo muscolare. Alla capsaicina vengono inoltre attribuite delle proprietà antitumorali, che potrebbero renderla utile nella lotta contro le cellule cancerogene, in particolare in caso di tumore. I suoi benefici, ben noti da tempo da parte dei naturopati, si trovano al momento al centro dell'attenzione della scienza, al fine di verificarne le proprietà benefiche, soprattutto nei confronti del cuore, delle arterie, dei tessuti dello stomaco e del benessere generale del nostro organismo. Si ritiene che il pepe di Cayenna possa contribuire a migliorare la circolazione del sangue, ad abbassare i livelli del colesterolo, dei trigliceridi e della pressione sanguigna, a liberare il sangue dalle tossine e a migliorare la salute del cuore.
Nell'articolo leggiamo anche di possibili utilizzi per il mal di denti  ("applicazione sulla parte dolente di un batuffolo di cotone imbevuto in una soluzione contenente acqua tiepida e pepe di Cayenna"), per la tosse la tonsillite il mal di gola, per i dolori reumatici e articolari (sotto forma di pomata) come diuretico e stimolante del metabolismo, come ausilio per la disintossicazione. Inoltre esso "potrebbe in alcuni casi favorire la guarigione delle ulcere a livello dello stomaco. Esso favorirebbe una vera e propria ricostruzione e rigenerazione dei tessuti dello stomaco."
Per i dettagli vedi l'articolo originale.
Il sito http://www.inerboristeria.com informa inoltre che il peperoncino di Cayenna:

Agisce contro la gotta atonica, la paralisi, la idropisia, la timpanite, e le fasi debilitati di febbre. È assai utile per la scrofolosi, dispepsia, e la flatulenza, per i mal di gola, gargarismi (preparare con il miele); per la tosse spasmodica e irritante, è particolarmente efficace contro tonsillite e mal di gola di scarlattina. (...) è un ottima soluzione per chi soffre di vene varicose, è utile per alleviare le allergie, crampi muscolari, migliorare la digestione.
Ovviamente attenzione a non toccare gli occhi dopo avere toccato il peperoncino e ricordatevi che è sconsigliato in gravidanza e allattamento. Credo che anche coi bambini occorra molta attenzione ad utilizzare il peperoncino.  Se avete esagerato col peperoncino ricordatevi che nei paesi asiatici contro il bruciore da peproncino si usa il cetriolo. Per far passare il bruciore l'acqua serve ben poco, piuttosto sono utili il vino o il latte (ma io non bevo nè l'uno nè l'altro).




Altre informazioni sull'argomento le trovate al seguenti articoli:
http://pepperseedsbank.jimdo.com/cenni-storici-benefici/ 
http://www.erboristeriedelladda.it/magazine.php?azione=art&art=232&cat=33

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