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alcune notizie su Camillo Borghese

Creato il 10 novembre 2010 da Filippocanali
Uno dei proprietari di Villa Paolina fu ovviamente Don Camillo Filippo Ludovico Borghese di cui traiamo una scheda da Wikipedia: nacque a Roma il 19 luglio 1775 e morì a Firenze il 9 maggio 1832. E' stato Principe di Sulmona e Rossano, Duca e Principe Guastalla fu un membro della famiglia Borghese, ed è meglio conosciuto per essere divenuto cognato di Napoleone I.
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1 Biografia
2 Onorificenze
3 Fonti
4 Altri progetti
Biografia [modifica]
Camillo Borghese nacque a Roma, figlio del Principe Marcantonio IV Borghese (1730-1800) e fratello di Francesco (1776-1839), Principe Aldobrandini, ed entrò al servizio francese nel 1796. Egli divenne secondo marito della sorella di Napoleone, Paolina Bonaparte nel 1803 (dopo la morte di Victor Emanuel Leclerc, primo marito di Paolina). Venne nominato principe di Francia nel 1804; successivamente divenne comandante della Guardia Imperiale nel 1805 e poco dopo colonnello (poi maggiore generale) e duca di Guastalla; nel 1809 divenne Comandante della 27ª e della 28ª Divisione dell'esercito francese.
Inizialmente appassionato (commissionò la famosa Venere con l'effige della moglie dal Canova), il matrimonio successivamente si concluse in un concubinaggio con numerose amanti che portarono i due amanti a stravaganti usanze quali quella di utilizzare schiavi africani come poggiapiedi. Ad ogni modo la coppia condusse vite separate ma non divorziò mai e Paolina convinse anzi il fratello a concedere a Camillo il governo del Piemonte nel 1808 (pare con le seguenti parole: "Camillo è un imbecille e nessuno lo sa meglio di me. Ma qui sta il punto, no? gli stiamo affidando il governo di un territorio... è perfetto!". Camillo ottenne anche la salvaguardia su un prigioniero di riguardo: papa Pio VII.
Napoleone lo forzò inoltre a vendere alla Francia 344 pezzi della Collezione Borghese, che Camillo arricchì nuovamente con nuovi pezzi provenienti dagli scavi in Egitto e con l'acquisto di altre opere. Camillo prestò inoltre notevole attenzione alla villa di famiglia a Porta Pinciana, dando nuova sede alla rinnovata collezione e facendo costruire una nuova entrata monumentale che dava su Piazza del Popolo, ancora oggi esistente.
Dopo la caduta di Napoleone, l'alleanza tra Camillo ed il governo francese si ruppe e lo mise in cattiva luce a Roma, a tal punto che fu costretto a recarsi a Firenze, anche per distanziarsi dalla moglie, evitando ad ogni modo il sequestro delle proprie terre (pratica usuale applicata da Pio VII al suo ritorno al soglio pontificio contro gli ex sostenitori del Bonaparte). Dopo 10 anni di matrimonio fallimentare, venne convinto dal Papa a riprendere con sè Paolina, che però morì dopo soli 3 mesi di cancro. Non avendo avuto figli, alla sua morte il suo patrimonio passò al fratello Francesco.
Onorificenze: Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine della Legion d'Onore

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