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Alcune osservazioni su quanto sta accadendo in Patagonia

Creato il 18 maggio 2011 da Pdigirolamo

Il Cile è il maggiore produttore mondiale di rame e sta cercando di diversificare le sue fonti di energia elettrica per tenere il passo dei suoi ritmi di crescita. Il progetto della HydroAysen vale oltre tre miliardi di dollari e prevede la costruzione di cinque diverse dighe nei fiumi Baker e Pascua, nella regione Aisen, nel nord della Patagonia.

Gli ambientalisti sostengono che le dighe distruggeranno ettari di terreni incontaminati mettendo a repentaglio la sopravvivenza di molti animali. Certo, verrebbero anche “scomodate” 6 comunità mapuche, quattro nella zona di Toltén, una nella zona di Lautaro, e l’ultima nella zona di Victoria..
Però il nuovo impianto idroelettrico potrebbe coprire un terzo del fabbisogno energetico del Cile.

Passiamo ai numeri: 2700MW prodotti con 5 dighe è una potenza piccola rispetto ai 18000 sul fiume Giallo, o il 61% del fabbisogno canadese soddisfatto dal sistema dighe sul fiume San Lorenzo. È vero che 6000 ettari di foresta della Patagonia verrà sommersa ma è l’equivalente di un mese di disboscamento che si fa in Brasile. E allora, perché non fermiamo prima questo scempio? I seimila ettari di foresta dovrebbero produrre una energia elettrica di fabbisogno vitale per il Cile, quale alternative, altrettanto importanti, ci restano?

E ancora: i 2700MW sono poco più di due centrali di Roncovalgrande, la cui potenza installata è di 1300MW in un unico salto e non 5 come la Patagonia, oppure poco meno dei 7500 ettari promessi dai Benetton ai contadini dei 900.000 espropriati.
Perciò bisogna sempre vedere chi c’è dietro gli oppositori, perché spesso anche lì si nascondono interessi aziendali (qualche concorrente di Enel, forse?)

E ancora. Nei prossimi mesi entreranno in servizio in Cile, due centrali a carbone, queste non sono dotate di tecnologia Europea per l’abbattimento dello zolfo presente nella combustione del carbone. Giusto per riflettere, visto che l’energia idroelettrica è un’energia rinnovabile, non emette gas tossici, perciò o ritorniamo indietro o andiamo avanti cercando di essere consapevoli di cosa lasciamo ai posteri.

In termini economici il progetto HydroAysen costituisce l’investimento più importante fatto fino a ora nel paese. Questo significa che potrà creare numerosi nuovi posti di lavoro. Il complesso idroelettrico avrebbe una potenza installata di 2.750 MW e una capacità di 18.430 GWh di energia media annuale. Secondo la società che costruirà le centrali, con a maggioranza l’impresa elettrica cilena ENDESA y Colbún S.A., la realizzazione del progetto potrebbe avvenire entro il 2020, coprendo il 21% della domanda energetica del Sistema Interconnesso Centrale .



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