Sono storie, “2 Giugno”: Bisogna pensare che ci sono delle domande di oggi. La memoria non è soltanto la ripetizione delle domande di ieri. La memoria è soprattutto il proporre delle domande nuove.
Vecchia Moleskine, “Gezi Park”: È piuttosto l’epilogo di un’estetica e di una pratica del potere che, osteggiando tutti i processi di democratizzazione e laicizzazione precedentemente avviati, si stanno rivelando sempre più reazionarie e repressive. La pianificazione cospicua è quella che prevede un nuovo Paese a uso e consumo di chi il potere lo detiene, sia esso politico, sociale o economico.
Massimo Mantellini, “Certificare i giornali online, come no”: Si tratta come è noto di questioni già ampiamente dibattute negli anni, in particolare quella dei bollini per i siti web editoriali. Un problema di sciocco paternalismo di Stato che può uscire solo dalla mente di chi 1) non conosce Internet 2) vive in una sorta di Nirvana nel quale le notizie reali sono da una parte e le bufale da un’altra.
Dear Miss Fletcher, “Le panchine di Castelletto”: Per un certo numero di anni dalle sei di sera fino all’ora di cena potevate trovarmi qui. Sempre, tutti i giorni.
Linkiesta, “Vinile, con i Daft Punk è record di vendite da 20 anni”: Accanto alla comodità di avere migliaia di canzoni in tasca ci si accorge che è la qualità a mancare. E il vinile passa dai 36 milioni del 2006 ai 70 del 2009, 113 del 2011 che aumentano fino a 171 nell’anno successivo. Il trend non accenna a fermarsi e in questo nostro 2013 è soprattutto Random Access Memories, l’ultimo album dei Daft Punk, a far la parte del leone.