Vorrei, “L’informazione musicale oggi, tra declino e nuove opportunità”: È infatti di questi giorni la notizia che XL, probabilmente il maggior periodico italiano in ambito musicale, chiuderà. Il mensile, legato a Repubblica, era in difficoltà ormai da tempo ed è stato il primo ramo secco ad essere tagliato all’interno del nuovo piano di ristrutturazione (se così lo si vuol chiamare) del gruppo gestito da De Benedetti.
Il grande marziano, “La sindrome dell’autoscrittore”: Se, come da sempre sostengo, l’introduzione delle tecnologie di wordprocessing, dagli antidiluviani WordStar su MS-DOS, agli avanzatissimi Word e OpenOffice, è stata l’introduzione del Male nel mondo letterario, avendo favorito la moltiplicazione del numero di (pseudo)scrittori in circolazione – provate a scrivere un romanzo a mano o con una Lettera 22, poi ne riparliamo -, l’arrivo dei Social Network, coniugato alla diffusione dell’ebook (e dunque alla sciagurata possibilità dell’autopubblicazione indiscriminata), è stato l’equivalente dell’evocazione della Bestia e di tutte le sue legioni di diavoli.
abbiamo le prove, “Nella mia camera da letto c’è un cartonato di Zayn Malik”: Detesto Il Tempo delle Mele. La prima volta che lo vidi ero una bambina. E una parte di me si convinse che una volta cresciuta sarei stata una teenager alla Sophie Marceau. Una ragazza semplice, una di quelle che va alle feste. Frangetta disinvolta, faccia pulita, intricate vicende amorose. tante amiche e due genitori superapprensivi ma in fin dei conti teneri e cari.
Come diventare il mio iceberg, “Fuggi!”: Mi piacciono quei prodotti che riportano sulla confezione la scritta Contiene solo latte italiano! o Carne al 100% italiana! come se, conoscendo gli italiani, dovessi sentirmi tranquillizzato, quando invece mi sentirei molto più tranquillo se la scritta dicesse Solo latte danese! o Carne al 100% norvegese! o, visti i tempi che corrono, anche solo Carne!
Canzone del giorno
Kelela – Enemy