Internazionale, “Il nuovo romanzo di Don DeLillo uscirà il 10 maggio 2016”: Zero K racconta il tentativo di sconfiggere la morte congelando i corpi dei malati. Negli Stati Uniti sarà pubblicato da Simon & Schuster. In Italia sarà tradotto da Einaudi ma non si sa ancora la data di uscita.
firstime in boston, “ritorno al futuro”: Se “Ritorno al Futuro” fosse stato girato in Italia: 1. Nella parte di Marty ci sarebbe Claudio Amendola.
Gente di passaggio, “Il manuale universale”: In effetti ci vorrebbe il manuale, anzi, i manuali. Per tutto. Su come convivere felicemente con due gatti, su come riutilizzare quelle due viti che ti avanzano dall’ultimo acquisto Ikea, su come scegliere un prosciutto che sia buono davvero. Ma anche per preparare un ottimo baccalà dei frati, per interpretare il significato delle nuvole la mattina presto. Tutti belli in fila, sulla libreria, edizione in DVD per i tecnologici, per aiutarti a risolvere gli innumerevoli problemi di ogni giorno. Certo, sarebbe un duro colpo per la proverbiale capacità, del tutto italica, di arrangiarsi. Sparirebbero gli ombrellai, gli arrotini, gli aggiusto tutto (e a prezzi modici), oltre che gli idraulici, gli elettricisti e gli spazzacamini, ovvio. Ma si aprirebbero, nel contempo, enormi possibilità per i tuttologi da social network che, oggi non sufficientemente valorizzati, riempiono bacheche e forum di consigli su tutto. “Riparare il frigo? E’ una cazzata”, “Te lo dico io come cucinare la lepre in salmì”, “Guarda, con poco sforzo ho trasformato delle bottiglie di birra in stupende lampade da lettura”, ecc. In realtà il fenomeno, sia pure in maniera marginale, si sta sviluppando già da qualche anno.
Non ne so abbastanza, “Lettera all’altro operatore telefonico”: Ho quindi chiamato il Vostro servizio clienti, presso il quale una giovane operatrice mi ha molto cortesemente spiegato che, di tale mio sopravvenuto disinteresse per il Vostro servizio, non vi era giunta notizia alcuna, e che pertanto, secondo le Vostre evidenze, Voi stareste continuando a erogarmi l’accesso alle rete Internet. Mi chiedo come ciò sia possibile, dato che dalla mia presa telefonica non esce più quel segnale che noi profani della tecnologia chiamiamo “TUTUUU TUTUU” e che credo nel Vostro linguaggio iniziatico venga denominato “portante”; sta di fatto che non solo ciò mi ha impedito di fruire del Vostro accesso, ma financo di rendermi conto che Voi pensavate di fornirmelo: un bel pasticcio!
Piove sul bugnato, “Piccolo omaggio anagrammatico per Pietro Ingrao“