Collater.al, “Windows Of New York”: Mentre stiamo passeggiando, quante volte ci capita di guardare una vetrina o le nostre scarpe slacciate? E mai dedicare un minimo di attenzione a ciò che esiste sopra la nostra testa. Sarà stata questa domanda a far scattare nella testa del giovane artista messicano José Guizar la scintilla per la realizzazione di questo nuovo e fresco progetto?
Mentelocale, “Dear Miss Fletcher, un blog che racconta la Genova più nascosta”: La città vista attraverso gli occhi di una blogger, tra aneddoti e storie dimenticate. Dalle strade di De Andrè alle botteghe storiche, fino ai luoghi del Risorgimento. Intervista alla ‘Signora in Giallo’ dei caruggi.
Gad Lerner, “Ma guarda, a volte anche “Il Fatto” sa essere indulgente”: Non v’è dubbio alcuno che se fossero spuntate 13 (tredici) società in Costa Rica a nome di un fedelissimo collaboratore di un leader del Pdl o del Pd, due corsari dalla schiena dritta come Padellaro e Travaglio gliene avrebbero chiesto conto in prima pagina, senza indulgenza.
Nessuno dice libera, “Il primo morto”: Il giorno dell’intervento eravamo in due, io e un anestesista anziano, era pomeriggio tardo e ci davamo il cambio in sala angiografica per non prendere troppe radiazioni. Era il mio turno per riposare, per cui, mentre il mio collega, con camice di piombo presidiava il respiratore, io mi sono seduta nella cabina del tecnico. Uno sgabbiotto con pareti di piombo e una vetrata sulla sala operatoria, un grande monitor davanti a me che, in bianco e nero, mi mostrava in diretta l’angiografia cerebrale. Il mio turno stava finendo, ero stanca e affamata e un’ infermiera mi ha passato due mandarini: “Tieni, li ho presi in mensa stamattina, sono buoni.” Era vero, erano molto buoni e profumatissimi.
Ondarock,”Suuns, Images Du Futur”: Giocare a Radiohead & C. è un’attività che hanno provato in molti; pochi, invero, sono riusciti a terminare almeno il primo stadio di mitosi tecnica di Yorke e soci: i Suuns fanno parte di questa categoria. “Images Du Futur” rappresenta una camminata sicura in una terra nuova: muoversi senza incertezze e con precisione negli interstizi di un sperimentazione scivolosa è impresa difficile, anche per addetti ai lavori più longevi ed esperti.
Squonk, “Ci vediamo presto”: E’ l’ultimo giorno di lavoro di una dei sei; si dicono le solite cose, un po’ scherzando e un po’ no, come farete senza di me, vedremo di sopravvivere, quando ritorno usciamo a cena. Improvvisamente, e senza un motivo, si fa silenzio, perché il locale si è svuotato e i sei sono come le stelle del Roxy Bar, ognuno col suo viaggio ognuno diverso e ognuno in fondo perso dentro i fatti suoi.