Giuseppe Granieri, “Gli ultimi che hanno conosciuto il mondo prima di Internet”: Chi è nato prima del 1985 ha la responsabilità di raccontare il “prima” e il “durante” che ci hanno portati qui.
Christian Raimo, “La scuola non è un attimo fuggente”: la moda della semplificazione a tutti i costi, del soggettivismo, è diventata la patologia non riconosciuta della scuola, che finisce per contagiare molti aspetti della didattica e s’insinua sempre più spesso nello svolgimento degli esami di maturità.
sentireascoltare, “Un nuovo giradischi verticale progettato dal designer Roy Harpaz”: Il designer Roy Harpaz ha progettato un giradischi verticale dalle linee decisamente pulite, denominato “toc”. A quanto pare (fonte: The Vinyl Factory) il giradischi possiede un sensore digitale che permette di selezionare le tracce da ascoltare tramite un telecomando o grazie ad alcuni touch buttons LED. “toc” riproduce vinili da 12″, 10″ e 7″.
Pitchfork, “The National: A lot of sorrow”: That the National were going to spend six hours repeatedly performing the same song in an art gallery was one thing. A collaboration with Icelandic performance artist Ragnar Kjartansson, A Lot of Sorrow wasn’t intended as a physical endurance test, but a study in the evolving emotional tenor of a work stretched to its limits: National frontman Matt Berninger described its aim as “reaching a different sort of euphoric, mantra-like state.” Releasing the entire performance in a box set composed of nine clear LPs, however, strips away the sad communion of the original Sunday afternoon show, leaving just the listener and approximately 105 iterations of “Sorrow”, spanning six hours, five minutes.
Francamente, me ne infischio, “Tempo”: Scegliere il tempo da dedicare ad ogni cosa e non lasciare che ogni cosa si prenda il tempo che vuole.
Youthless Fanzine, “Angela Baraldi”: Ho sedici anni, quindi qualche cazzata l’ho già fatta per vedere se era poi così difficile morire (come recita il ridicolo testo di Mogol), ma una cosa davvero figa l’ho fatta da pochissimo tempo: vedere un concerto di Iggy Pop, a Firenze, di pomeriggio.
Mazzetta, “Che cos’è il Ramadan”: Oggi inizia il digiuno del Ramadan, festa religiosa che ricorda il periodo nel quale Maometto ha scritto il Corano ed è il mese nel quale, dall’alba fino al tramonto, i musulmani dovranno astenersi dal mangiare, dal bere, dal fumare e dall’avere rapporti sessuali.