Giotto verso gli anni 1280 – 1290 nella Basilica superiore di Assisi rappresentò la vita di S Francesco. Solo recentemente, su un affresco, è stato notato il viso di un demone nascosto in una nube. Nessuno sa il motivo per cui il pittore abbia dipinto un demone nella parte della nuvola più vicina ad un angelo. Una spiegazione potrebbe essere che nel Medioevo si credesse che anche nel cielo ci fossero i demoni che ostacolavano la salita delle anime.
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Nella Basilica di San Eustorgio a Milano, dove sarebbero conservati alcuni resti dei tre magi, nella zona dei Frati predicatori si trova la “Cappella Portinari” che fu affrescata da Vincenzo Foppa (1427 – 1515). Tra gli affreschi uno particolarmente misterioso attira l’attenzione. E’ il “Miracolo della falsa Madonna” in cui è raffigurata la Madonna con Gesù bambino ed entrambi hanno le corna. L’interpretazione che è stata data, è che si tratta del diavolo che per ingannare San Pietro da Verona ha preso le sembianze della Madonna col bambino. Il diavolo verrà smascherato dal santo che gli mostra l’ostia consacrata.*****
Nella chiesa di San Sigismondo a Cremona, sede delle suore domenicane di clausura, c’è un affresco che rappresenta la scena dell’adultera narrata nella Bibbia, con Gesù ed i Farisei. In questo dipinto di Camillo Boccaccino (1505 – 1546, tutti i personaggi, Gesù incluso, sembrano ciechi perché non hanno le pupille. Monsignor Bonazzi ha fatto notare: “Le pupille bianche sono l'esito di un distacco del film pittorico realizzato da Camillo Boccaccino. Sono le parti dipinte dal pittore quando l'affresco è asciutto, che cadono o vengono erroneamente tirate via in qualche restauro. Basta osservare l'altro dipinto del Boccaccino verso nord: qui la traccia delle pupille è ancora evidente".
Nel San Sebastiano, dipinto da Andrea Mantegna nel 1460 (conservato nel Kunsthistorisches Museum a Vienna), in una nuvola sullo sfondo del cielo c’è l’immagine di un cavaliere, forse è legata ad una leggenda che riguarda re Teodorico.