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Alcuni suggerimenti per un lavoro ecocompatibile

Creato il 18 gennaio 2011 da Stefano24

Sono sempre più le persone che mostrano interesse e preoccupazione verso lo stato in cui versa l’ambiente. Ma forse non tutti i sensibilizzati all’argomento sono capaci di adottare comportamenti virtuosi. Spesso, infatti, queste persone non vanno al di là di una infarinatura generale e molto sommaria di cosa voglia dire vivere nel rispetto dell’ambiente circostante. Certo, la vita a “impatto zero” richiede una preparazione molto solida e un’altrettanto granitica forza d’animo. Ma qualche piccola modifica alle proprie abitudini potrebbe rivelarsi comunque rivoluzionaria, anche se quantitativamente non equiparabile alla scelta di una compostiera a base di vermi come complemento d’arredo della cucina di casa.

Se poi le abitudini riguardano l’ambiente di lavoro, allora è il caso di comprendere che è il personale, ancor più dei macchinari a risparmio energetico, il vero motore di un ufficio che abbia tutti i crismi della ecologicità. La priorità di un ufficio dovrebbe consistere infatti nel trasformare in azioni virtuose tutte le operazioni tradizionali che normalmente comportano un danno all’ambiente. E lo spreco di carta è, ovviamente, la preoccupazione principale. L’atto di stampare una e-mail ricevuta, ad esempio, è costoso per l’economia di un ufficio ed è assolutamente nocivo all’ambiente: bisogna infatti capire che il computer e la digitalizzazione della documentazione intervengono proprio a evitare quella che è stata definita senza mezzi termini “inflazione cartacea”. E le soluzioni al problema non mancano, anche quando si parla delle operazioni più tradizionali: il web, interrogato, offre esempi come l’invio di raccomandate online, che si aggiunge alla possibilità forse più nota di inviare fax via internet. Ma anche un’operazione più complessa come può essere il direct e-mail marketing risponde alla stessa esigenza. Ripulendo dai volantini, e non è cosa da poco, le cassette postali dei condomini.


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