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Alemanno Vs Calderoli. Tra leghisti e fascisti c’è anche parentopoli, ma la sostanza non cambia mai

Creato il 19 dicembre 2010 da Iannozzigiuseppe @iannozzi

di Iannozzi Giuseppe

Alemanno Vs Calderoli. Tra leghisti e fascisti c’è anche parentopoli, ma la sostanza non cambia mai
Il ministro Roberto Calderoli si sarebbe inventato il biglietto di auguri con una Italia rovesciata, con il Mezzogiorno in alto e il Settentrione in basso. L’auspicio sarebbe quello di uno spostamento di ministeri ed enti al Nord.

Il deputato del Pd Jean Leonard Touadì spiega che il biglietto è corredato dalla scritta “Via da Roma i ministeri. Stiamo ribaltando il Paese” e dall’invocazione a Gesù Bambino: “Per Natale vorrei in regalo l’approvazione del federalismo fiscale e per l’anno nuovo vorrei vedere tanti ministeri in Padania. Grazie”.

Renata Polverini, presidente della Regione Lazio: “Io non l’ho avuto, mi auguro che non sia vero. Abbiamo sempre difeso le istituzioni presenti nella Capitale e continueremo a farlo, Consob compresa”. Così la Polverini a margine dell’iniziativa E’ Natale per tutti al Policlinico Gemelli.

Alemanno Vs Calderoli. Tra leghisti e fascisti c’è anche parentopoli, ma la sostanza non cambia mai
E il primo cittadino, Gianni Alemanno, ancora al centro dello scandalo parentopoli, protesta: ”Ho protestato con Gianni Letta per questa grottesca trovata del ministro Calderoli. La mia risposta è molto semplice. Primo: i Ministeri non possono andare via da Roma perché da 140 anni è Capitale d’Italia, così come sancito dalla Costituzione. Secondo: il Natale è una festa troppo importante per le tradizioni religiose e culturali del nostro popolo per trasformarla in uno spunto per uno scherzo di carnevale di pessimo gusto. Nella legge sul federalismo fiscale c’è l’articolo che attua i poteri speciali di Roma Capitale. Quindi Calderoli non può permettersi di associare questa legge a un depotenziamento del ruolo istituzionale della nostra città, altrimenti tutti i parlamentari del Pdl, e in particolare quelli della nostra Regione, non potranno non trarne le dovute conseguenze nella commissione bicamerale che dovrà esprimere il parere obbligatorio sui decreti legislativi sul federalismo fiscale”.

Nell’intanto il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo all’Adnkronos dichiara: “Magari l’Italia fosse rovesciata, come la disegna il ministro Calderoli sulla sua cartolina natalizia, noi in Sicilia avremmo solo da guadagnarci… In quanto ai ministeri che sono stati piazzati dal ministro sparsi per le regioni, a mio avviso andrebbero invece aboliti”.

Il solo rischio che in realtà si corre è quello di dover scendere in piazza gridando Milano ladrona anziché Roma… etc. etc. Camicie nere a Roma, camicie verdi a Milano: la sostanza è fascista di natura, non cambia mai.


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