Non sono pochi i cittadini che lamentano una città troppo buia, illuminata a macchia di leopardo, con tante vie lasciate nella quasi totale oscurità. Tant’è che nell’ultima seduta della Commissione Sicurezza si è parlato soprattutto di illuminazione pubblica, stilando un programma per migliorare le condizioni di praticamente in tutti i quartieri della città e proseguendo il piano di sostituzione dalle lampadine tradizionali ai LED.
Questi ultimi, assolutamente impeccabili per quel che riguarda il risparmio energetico, sono già stati installati in diverse zone del centro e delle aree che si estendono attorno ad esso, con un intervento su centinaia punti luce. Ma, stando anche alla percezione della cittadinanza, non è sufficiente: sono quindi partiti interventi in corso Lamarmora, corso 100 Cannoni, corso Acqui e via Parma, e presto toccherà anche a 200 punti al Cristo e 250 in Pista, con un’atra trentina di vie coinvolte.
Decoro urbano quindi, più che sicurezza. Come ha fatto notare l’assessore ai Lavori Pubblici, Franco Trussi, non ci sono zone considerate “a rischio” e non sono previsti interventi considerati d’emergenza: sono sufficienti le segnalazioni dei cittadini o della Polizia Municipale per tenere in considerazione l’illuminazione di ulteriori zone della città.
Negli ultimi tempi, ad occuparsi di tutto ciò è stato Enel Sole, grazie ad un accordo stipulato con Palazzo Rosso che però ha scatenato un ricorso secondo il quale non sarebbe state rispettate alcune norme sullla concorrenza. (Non a caso, entro il 2012 il Comune di Alessandria effettuerà un nuovo bando per la gestione dell’illuminazione della città).