Circa 400 le persone scese in piazza sabato scorso per difendere i diritti dei migranti che vivono e lavorano nella nostra città. Dietro ad uno striscione con scritto “Sanatoria e diritti per tutti, uniti contro la crisi” hanno infatti sfilato lungo le vie del cento diverse associazioni insieme a molti cittadini stranieri, tra cui la Rete Sociale per la Casa, l’Associazione Migranti Senza Frontiere, insegnanti a allievi della scuola di italiano “L’Officina delle Lingue”, la polisportiva Antirazzista Uppercut e gli attivisti del Laboratorio Sociale, del centro sociale Crocevia e del sindacato di base USB. Una manifestazione nata con lo scopo di denunciare la sempre più precaria situazione di migranti e lavoratori sempre più “seppelliti” dai doveri e quasi mai protetti dai diritti fondamentali per un’esistenza dignitosa. Precarietà abitativa, lavorativa, burocratica.
Il corteo, in una giornata da temperature pressochè polari, è sfilato inoltre davanti alla Prefetturachiedendo di rivedere le pratiche di regolarizzazione per le persone che non sono riuscite ad ottenere il permesso di soggiorno a causa dei procedimenti d’espulsione; poi è stata la volta del Comune di Alessandria, dove si è ribatita la richiesta di una moratoria per gli sfratti (vedi il caso di via Carlo Alberto, di cui la Pulce si è occupata nei mesi e nelle settimane scorsi). Slogan, fischietti e cori diretti ai cancelli di Palazzo Rosso per contestare gli sprechi e la fermezza con cui l’amministrazione comunale ha deciso di affrontare il problema sfrattti.
La manifestazione si è poi conclusa intorno alle 18 in piazza Santo Stefano. Altre mobilitazioni verranno discusse ed organizzate nei prossimi giorni dalle associazioni partecipanti.
Per il momento, la Giunta Comunale no si è ancora pronunciata a riguardo.
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