Alessandro Antonelli, prolifico e visionario architetto illuminista tra decori vegetali e ingegnosità da vignaioli, è di casa sul Lago Maggiore e sulle Colline Novaresi

Creato il 22 settembre 2013 da Emercatali


Alessandro Antonelli 
prolifico e visionario architetto illuminista
tra decori vegetali e ingegnosità da vignaioli
è di casa sul Lago Maggiore e sulle Colline Novaresi
Leggiamo su "Itinerari dell'arte nel Novarese - Alla scoperta del Neoclassico attraverso le opere di Alessandro Antonelli", queste curiosità, che volentieri riportiamo perchè ben inquadrano il personaggio, oltre che il progettista:  " Alessandro Antonelli non fu solo progettista di grandi monumenti civili e religiosi, ma si narra abbia dato un contributo importante anche per l'agricoltura delle colline del suo territorio  , attraverso la progettazione di un nuovo sistema di coltivazione della vite. E' una tecnica particolare la sua, conosciuta come ""maggiorina"", visibile ancora oggi nei vecchi impianti viticoli collinari del novarese."  Maggiorina da Maggiora, il paese natale del grande architetto, e quello ove risiedette per molti anni. "Infatti i vigneti di Maggiora, come ci ricorda M:G: Virgili nel suo trattato "" Vite e vino, nella nostra terra"", erano... "retti a pali verticali, sotto la spinta del vento, non sempre reggevano il peso del carico e, talvolta, crollavano trascinando nella loro rovina i grappoli quasi maturi. Fu l'architetto Antonelli, il geniale costruttore di statica muraria... a trovare una soluzione pratica: egli per primo, sfidando il sarcasmo dei viticoltori locali, studiò la """campanatura""" dei pali di sostegno, ossia mise i pali stessi obliqui in modo che la loro inclinazione compensasse la forza traente dei tralci, ottenendo così una situazione di equilibrio"."

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Qui sopra un esempio di "maggiorina", per rendere assai resistente la palificazione nella vigna collinare novarese, oggi luogo di produzione di numerosi DOC e DOCG, secondo quanto suggerito, nel corso dell'ottocento, dall'architetto Alessandro Antonelli. Noto era il suo interessamento per qualunque genere di argomento, specialmente che avesse attinenza con la statica, che fosse considerato risolutivo di problemi vitali delle popolazioni della sua terra.
Maggiorina da Maggiora, il paese natale del grande architetto, e quello ove risiedette per molti anni. "Infatti i vigneti di Maggiora, come ci ricorda M:G: Virgili nel suo trattato "" Vite e vino, nella nostra terra"", erano... "retti a pali verticali, sotto la spinta del vento, non sempre reggevano il peso del carico e, talvolta, crollavano trascinando nella loro rovina i grappoli quasi maturi. Fu l'architetto Antonelli, il geniale costruttore di statica muraria... a trovare una soluzione pratica: egli per primo, sfidando il sarcasmo dei viticoltori locali, studiò la """campanatura""" dei pali di sostegno, ossia mise i pali stessi obliqui in modo che la loro inclinazione compensasse la forza traente dei tralci, ottenendo così una situazione di equilibrio"."
 
Decorazione di una delle colonne interne al vestibolo di ingresso del Santuario di Boca 
(foto di Enrico Mercatali)
Inventore di forme organiche, specialmente legate agli aspetti decorativi dell'architettura, l'Antonelli disegnò e studiò singoli dettagli di capitelli, così come di coronamenti, trabeazioni, metope, treando spunto dalla natura, nella quale abbondanza di specie arboree si rivelavano ai suoi occhi in ogni dove, attorno ai siti ove sorgevano i suoi cantieri. La stessa realizzazione degli stucchi, dei quali frequentemente venivano ricoperte colonne e pareti dei suoi edifici, determinati dalla necessaeria scelta delle soluzioni più economiche e localmente convenienti, veniva da lui stesso promossa e suggerita alle maestranze, nello studio delle migliori colorazioni e della più naturalistica soluzione grafica da adottare.

Enrico MercataliLesa, 22 settembre 2013

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