Cari amici lettori,
Città della Scienza riparte da zero e lo fa con gran classe.
Dopo l'incendio doloso subito qualche tempo fa per cause ancora ignote, senza dubbio da condannare, il museo riapre i battenti con una mostra dedicata al cervello umano.
Un evento interattivo sul funzionamento della mente - Futuro Remoto 2013 - ad inaugurare i locali provvisori di Città della Scienza a Napoli, gli stessi sono stati ripristinati a pochi passi dai capannoni distrutti il 4 marzo scorso e costituiscono il primo passo del nuovissimo Science Centre che ci auguriamo vivamente riapra al più presto.
Per la gioia dei suoi ammiratori sarà Alessandro Cecchi Paone, noto conduttore televisivo, radiofonico, opinionista e giornalista scientifico, molto vicino alla regione Campania e residente a Positano (SA) in Costiera Amalfitana, direttore scientifico-artistico di tutti gli eventi della mostra sul cervello, che dal 7 novembre guiderà i visitatori attraverso gli oltre duemila metri quadri dell'esposizione dedicata ai segreti e ai poteri della nostra mente. Idea geniale che mi auguro venga a apprezzata da tutti.
Si prevedono numerosi convegni, manifestazioni e incontri a tema, i maggiori esperti italiani e stranieri sveleranno invece le ultime scoperte mediche sulle gravi e purtroppo diffuse malattie celebrali.
Ai più piccoli (ma la notizia è rivolta a tutti) è stata invece dedicata un'originalissima mostra proveniente dall'Australia, che unisce scienza e arte e illustra le abitudini di vita dei dinosauri attraverso un'incredibile varietà di cuccioli carnivori ed erbivori, di uova e di nidi rinvenuti in tutto il mondo...
Meraviglioso a dir poco!
Da sottolineare: la rinascita funzionale di Città della Scienza, dopo il disastro morale e personale di 7 mesi fa, si svolge sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica, e con il Patrocinio della Regione Campania e del Comune di Napoli.
Il Gossip di Sanchez sarà sempre vicino a questa importante iniziativa: operare per un futuro migliore servirà da esempio per tantissimi casi analoghi.
Incrociamo le dita!
Con affetto, Armando Sanchez