Venne il giorno in cui Alessandro vide di nuovo il mare.
E lui, che conosceva bene il mare, perché veniva dall'acqua, seppe che avrebbe potuto costeggiarlo e corteggiarlo, ma non lo avrebbe mai superato. Eppure davanti a lui c'era ancora sole e disse "basta", disse che l'avrebbe scrutato da lì.
Orfeo dovette girarsi, perché davanti a lui c'era ancora buio e, dietro di lui, c'era il buio e la voce di una donna, uccisa da un serpente che si era inerpicato pesantemente in lei e il veleno, non la vita, altra vita, ancora vita scorreva in lei.
Orfeo si voltò a guardarla, ma vide sfuggirgli quella vita che s'attendeva nel corpo di lei.