Alessandro e gli startupper

Da Tipitosti @cinziaficco1

Alessandro Coltro, 23 anni, laureando in ingegneria informatica, è uno startupper (http://coltroalessandro.over-blog.com). Ma si adopera perché tanti giovani come lui riescano a cogliere opportunità di crescita anche in periodi di crisi economica come quello che stiamo vivendo. Di recente ha organizzato un evento particolare. L’ha fatto in Brianza e per questo è un tipo tosto.

“Abito in Brianza – afferma – E lanciare idee brillanti di coetanei in questa terra, è davvero complicato. Ci sono volute settimane per organizzare una serata in cui abbiamo fatto incontrare idee e risorse, giovani e investitori. Ho fatto tutto con i social network, senza spendere un centesimo in campagne di advertising. Il 3 giugno è partito il primo Pitch & Drink. http://www.pitchndrink.tk Hanno partecipato più di quaranta persone tra startupper, investitori e curiosi. L’8 luglio abbiamo riproposto la serata a Como con una cinquantina di startupper. Grazie ad Andrea Albanese, social media advisor, sono riuscito ad offrire ad una delle startup presenti, la più originale, la possibilità di avere un colloquio con David Drake, esperto mondiale di crowdfunding. E le assicuro che ci sono stati feedback interessanti dal pubblico. Definirmi un pioniere è un azzardo, ma le assicuro che qui non era mai stato organizzato niente di simile. Non siamo a Milano. Sapere che in qualche modo contribuisco alla crescita della mia terra mi riempie di soddisfazioni. Ho abbandonato gli studi universitari per un anno. Da poco li ho ripresi. Mi dedico alla mia idea con passione, lavorando in biblioteca, nei week end e anche di sera. La mia fortuna è stata incontrare un cofounder come Lorenzo Cesa. Ho un’idea imprenditoriale, ma preferisco aspettare per parlarne. Penso ad un’app legata al settore della ristorazione, che possa essere anche un utile strumento di promozione per i gestori di alberghi. E’ dura, vado avanti, ma è bello vedere la propria creatura crescere a poco a poco. Non solo, promuovere il networking e dare un pò di visibilità a tanti ragazzi con la voglia di innovare”.

Cinzia Ficco


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